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Red 6 settembre 2019
A Ploaghe, l’autismo nella scuola
Si è conclusa la due giorni dedicata allo studio ed alla comprensione dell’autismo che ha visto protagonisti l’Istituto comprensivo “Satta Fais”, in sinergia con l’Istituto di ricerca di ingegneria biomedica del Cnr, con il supporto e la guida del Comune
A Ploaghe, l’autismo nella scuola

PLOAGHE - Si è conclusa la due giorni dedicati allo studio ed alla comprensione dell’autismo che ha visto protagonisti l’Istituto comprensivo “Satta Fais” di Ploaghe, in sinergia con l’Istituto di ricerca di ingegneria biomedica del Cnr, con il supporto e la guida del Comune. L’integrazione dei disabili è un tema di grande attualità, ed è proprio dal mondo della scuola che inizia il cammino del bambino disabile verso una progressiva autonomia di pensiero, di azione e di interazione con gli altri. La comunità ploaghese è sempre stata molto attenta alle problematiche delle famiglie legate all’autismo.

In questo senso, il Comune ha dato il via ad un progetto importante chiamato “Nessuno escluso”, lavorando a nuovi indirizzi di apprendimento e progetti di integrazione. Il convegno, che si è concluso martedì nell’ex Convento dei Cappuccini, “Lo spettro autistico nella scuola”, tenuto da Giovanni Pioggia, Flavia Marino e David Vagni, coadiuvati dalla referente per il sostegno del’Istituto comprensivo Rossana Pulina, ha fatto il punto su come l’avvento delle nuove tecnologie, abbia stimolato nuove riflessioni, nuove idee, creato nuove aspettative, e soprattutto, dato nuove speranze. Si tratta di periferiche hardware sempre più perfezionate ed adattive, che hanno risolto il problema dell’accesso all’elaboratore per molte categorie di disabili, software sempre più sofisticati ed “intelligenti” che vengono messi a disposizione del docente, per venire incontro a bisogni o difficoltà specifiche del bambino.

Il ruolo del software è duplice: da un lato diventa “abilitatore” e dall’altra “riabilitatore”, nel senso tradizionale della parola. L’ingegneria si presta alla medicina per fornire al bambino autistico tutte le chiavi di lettura che servono per superare le barriere dell’incomprensione e della diversità. L’incontro, voluto fortemente dal sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu e dal dirigente scolastico Giovanni Carmelo Marras, ha permesso a numerosi docenti di diverse scuole di partecipare all’incontro e di poter conoscere più da vicino le potenzialità di questi software intelligenti. «E’ stata una due giorni estremamente utile - spiega Sotgiu - nella quale non solo gli addetti ai lavori quali insegnanti ed educatori, ma anche i genitori hanno potuto approfondire le tematiche sull’autismo sotto vari aspetti. Grazie alla sinergia con la scuola, lavoriamo da tempo sull’inclusione sociale; a breve, saremo in grado di installare i nuovi arredi inclusivi che ci consentiranno di attivare il progetto “A scuola senza zaino”».

Nella foto: un momento della due giorni



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