A.B.
16 dicembre 2015
Il jazz collega Alghero, Sassari e Nuoro
Da venerdì a domenica, in programma tre spettacoli con Max Ionita-Hammond Trio. Le esibizioni sono previste al Poco Loco, al Jazzino ed al Teatro Eliseo

ALGHERO - Sulle vie del Jazz con il Max Ionata–Hammond Trio (capitanato dal brillante sassofonista di fama internazionale, conosciuto ed apprezzato fin nel Paese del Sol Levante, con Alberto Gurrisi all'organo Hammond ed Amedeo Ariano alle percussioni), in tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac/Circuito Multidisciplinare della Sardegna per la sezione Musica. Si parte venerdì 18 dicembre, alle ore 22.30, al Poco Loco di Alghero; per proseguire sabato 19, alle 20, al Jazzino diCagliari; infine, domenica 20, alle ore 21, al Teatro Eliseo di Nuoro (per il 21esimo Festival Internazionale Animanera Mediterranea).
Artista interessante e dalla forte tempra jazzistica, Ionata ha bruciato le tappe in una carriera vertiginosa, che l'ha portato a suonare con musicisti del calibro di Robin Eubanks, Reuben Rogers, e Clarence Penn, e poi Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen e Joe Locke, senza dimenticare Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern e Bob Mintzer. Ha condiviso il palco con artisti come Bob Franceschini ed Hiram Bullock, con Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, Jon Cowherd e John Benitez, spaziando dai territori della musica improvvisata alla canzone d'autore. Ai concerti con Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi si accostano infatti quelli con Gegè Telesforo (con una fortunata tournée), e poi il crooner Mario Biondi e la cantante Ornella Vanoni, e ancora Sergio Cammariere e Renzo Arbore.
Musicista eclettico, Max Ionata ha incontrato la musica da ragazzino, attraverso la banda del paese, scoprendo così quasi per caso le meraviglie del sax ed approdato al jazz ha scoperto la sua più profonda vocazione e la sua vena creativa, iniziando a comporre musica per i suoi vari ensembles e dando vita a progetti originali, e continuando a collaborare con i grandi nomi della musica improvvisata sul palco come in sala d'incisione (ha al suo attivo ben settanta album, e dodici incisioni a suo nome tra cui il recente Two For Stevie, dedicato a Stevie Wonder, in duo con Dado Moroni). La sua musica ha superato i confini dell'Europa per arrivare fino in Giappone, dove ha conquistato il pubblico anche grazie ad alcuni album fortunati, ed il Paese del Sol Levante ormai è diventato una meta fissa delle sue tournées internazionali a conferma del valore universale dell'arte dei suoni. Un successo che si aggiunge agli ottimi riscontri di pubblico e critica che hanno punteggiato tutta la sua carriera, ed ai molti premi e riconoscimenti.
Nella foto (di Alvin Queen): Max Ionita
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