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C.S. 17 dicembre 2015
«Stampella a 5 Stelle»
«Vecchia politica dei favori»
Durissimo scontro ad Alghero tra gruppi di opposizione. Ncd e Psd´Az nell´attaccare pesantemente il Sindaco se la prendono con i consiglieri del M5S che rispediscono malamente le accuse al mittente. Parole dure anche contro il Primo cittadino
«Stampella a 5 Stelle». «Vecchia politica dei favori»

ALGHERO - Acque sempre agitate, come da tradizione, sul fronte politico algherese. E dopo l'uscita dell'Udc dalla maggioranza di Mario Bruno, le opposizioni, fino a pochi mesi fa troppo risicate nei numeri, tentano la spallata decisiva. Colpo non riuscito in occasione delle ultime due sedute di consiglio comunale e anche le sedute di commissione, nonostante la mancata ridefinizione delle composizioni (l'attuale schema infatti non garantisce i pesi regolamentari tra maggioranza e opposizione), anche se a rilento lavorano. E' il caso della riunione di mercoledì per la commissione II presieduta da Vittorio Curedda che grazie alla presenza di Moro, Nasone, Nonne e Porcu (assenti Camerada, Daga e Pulina) ha potuto licenziare per un importante finanziamento per i lavori sull'ex Tribunale. Così, la temperatura si surriscalda ulteriormente, ma oltre ai quotidiani annunci di disastri e ipotetici fallimenti tutti indirizzati al Primo cittadino, a fare notizia è il durissimo scontro innescato dalle dichiarazioni di Nuovo Centro Destra e Psd'Az all'indirizzo dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, rei di fare «la solita stampella alla maggioranza».

Maria Grazia Salaris, Emiliano Piras e gli alleati del Partito Sardo d'Azione parlano di «una nave che affonda mentre Mario Bruno è impegnato ad arrostire porcetti in piazza e correre in auto a Cagliari per inaugurare il più lento, costoso e sfigato "treno veloce" che si sia mai visto». Secondo Ncd e Psd'Az, i disastri si accumulano uno sull'altro con cadenza ormai giornaliera: perdita del giudice di pace, finanziamenti della quattro corsie per Sassari; ossequioso atteggiamento verso l'assessore Deiana che ci sta portando via Ryanair; disastro sulle concessioni di suolo pubblico; disinteresse sulla riforma degli enti locali; sostanziale immobilismo sul piano urbanistico: ricorso sulla gara milionaria della nettezza urbana; mancata promessa sul nuovo ospedale.

«Di fronte a tutto questo Mario Bruno fa finta di niente» tuonano le due forze della destra algherese, «fa finta che la sua maggioranza per esistere non sia in continua attesa che un volo da Roma gli porti la tredicesima consigliera comunale senza la quale una intera città è bloccata», sottolineano Salaris e alleati, riferendosi alla residenza romana della consigliera dell'Upc Linda Oggiano. Ncd e Psd'Az puntano poi il dito contro i consiglieri a 5 Stelle e plaudono al segretario del Partito democratico: «Eccetto la stampella a cinque stelle, al sindaco era rimasta solo una possibilità che la solita propaganda aveva fatto credere imminente. L'ingresso in maggioranza del Pd. Oggi il segretario Democratico svela il bluff, chiedendo di prendere atto e dichiarare il fallimento della maggioranza azzerando tutti gli incarichi di governo».

Parole che non vanno giù al Movimento 5 Stelle, che replica duramente. «Un anno e mezzo fa abbiamo iniziato un percorso di cambiamento nella politica cittadina che ci rendiamo conto sia difficile da comprendere da chi, per anni, l’ha vissuta nella maniera più becera portando la nostra città ad essere commissariata due volte in pochi anni», sottolineano i Pentastellati algheresi che ricordano gli attacchi subiti anche in occasione della campagna elettorale da tutti i gruppi politici. «Abbiamo tirato dritti per la nostra strada nonostante avessimo più di una possibilità per umiliare gli altri partiti politici/candidati perché, per noi, ieri come oggi, il rispetto verso gli altri era e rimane un punto fermo della nostra educazione e non un optional da usare a seconda del vestito che si indossa, che sia civile o politico. Sin dal primo giorno dunque, e come promesso non solo ai nostri elettori, ma a tutti i cittadini algheresi, ed indipendentemente dal risultato elettorale, abbiamo deciso di svolgere il nostro compito in maniera propositiva».

«E’ dunque sconcertante - attaccano Portavoce e attivisti - leggere affermazioni che ci accusano di essere la stampella dell’attuale maggioranza: non siamo mai stati infatti la stampella delle opposizioni quando, in qualche occasione, abbiamo votato a favore di emendamenti, mozioni, delibere proposte da chi, solo perchè è seduto vicino a noi in consiglio comunale non può a prescindere essere considerato un nostro alleato, e non accettiamo di essere considerati oggi la stampella dell’attuale maggioranza». Per Ferrara, Porcu e compagni si tratta insomma «dell’ennesima offesa da parte di chi, senza cuore, vive la politica come una grande partita a Risiko dimenticandosi che in questo caso, al posto dei soldatini e carrarmatini di plastica, si parla di cittadini in carne ed ossa ed il loro futuro non può essere segnato da un semplice lancio di dadi». «Ecco perchè questa volta abbiamo deciso di non stare zitti decidendo di rispedire tali accuse ai mittenti, a quei mittenti che per anni, ricoprendo svariati ruoli, che siano essi politici o giornalistici, sono oramai radicati in quella vecchia politica fatta di favori, spartizioni e, ancora peggio, dispetti “politici” che hanno come unico fine l’onnipotenza di alcuni ma che si scontrano in maniera plateale con il nostro approccio nel fare politica che è mirato ad un solo fine: il bene dei cittadini algheresi», concludono i Pentastellati, che non mancano di sferzare alcuni dure accuse all'indirizzo del Sindaco.

«Pensare sempre e comunque al bene dei cittadini ci porta, a volte, a dover mettere da parte la nostra dignità - sottolineano i 5 Stelle - dignità calpestata da un Sindaco che dimostra una totale inadeguatezza nel gestire i rapporti umani, che siano verso la propria maggioranza, verso le opposizioni o gli stessi addetti alla macchina amministrativa». Per Porcu e compagni insomma, «nonostante una band di musicisti di alto livello che, in termini di addetti alla comunicazione dettano i tempi in maniera esemplare o, in termini politici, consiglieri preparati che assecondano lo stesso sindaco in consiglio comunale, a stonare è sempre e solo il cantante solista che in qualsiasi suo “assolo” riesce a raccogliere solo fischi facendo passare, inevitabilmente, anche tutti gli altri componenti della band come dei dilettanti allo sbaraglio». «Alghero - concludono - non ha bisogno di un uomo solo al comando ma di un leader che sia in grado di raccogliere e far amalgamare le innumerevoli risorse umane che in tutti i campi la nostra città offre. Noi, nel contempo, e consapevoli che collaborare con queste forze politiche che sono anni luce dal nostro modo di pensare sia molto complesso, continueremo ad inghiottire amaro pur di far si che qualsiasi iniziativa, solo ed esclusivamente a favore dei cittadini, possa essere votata favorevolmente».

Nella foto: una manifestazione 5 Stelle ad Alghero



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