Mariangela Pala
17 dicembre 2015
Progetto Nuraghe: i decreti di bonifica entro gennaio
Durante la conferenza di servizi istruttoria sul Progetto Nuraghe al Ministero dell’Ambiente è stato deciso che la piattaforma per il conferimento e per il trattamento del materiale inquinato della collina di Minciaredda sarà usata esclusivamente per le attività di bonifica del sito Syndial

PORTO TORRES - I decreti che daranno il via all’esecuzione delle bonifiche in diverse aree del polo di Porto Torres saranno pronti entro fine gennaio. È quanto è emerso oggi, durante la conferenza di servizi istruttoria sul Progetto Nuraghe, che si è tenuta a Roma, al Ministero dell’Ambiente. Inoltre, è stato deciso che la piattaforma per il conferimento e per il trattamento del materiale inquinato della collina di Minciaredda sarà usata esclusivamente per le attività di bonifica del sito Syndial.
All’ordine del giorno la discussione sul Progetto Nuraghe, che contempla la bonifica di circa cento ettari di terreni della Syndial, tra i quali ci sono quelli di Minciaredda (cosiddetto “Addendum”), delle peci e delle palte fosfatiche. Una rielaborazione presentata da Syndial (gruppo Eni) che si era impegnata a riproporre un nuovo programma esecutivo entro il prossimo 16 novembre, da sottoporre alla conferenza di servizi. Il nuovo piano, che recepisce una serie di osservazioni formulate anche dalla Regione, prevede un investimento che dai 60 milioni iniziali è passato ad oltre 80.
«Con la prescrizione sul vincolo di utilizzo della piattaforma e con la rimodulazione del progetto da parte di Syndial anche in merito al trattamento delle peci fenoliche, che sarà effettuato non più a Porto Torres, avremo maggiori garanzie e minori emissioni», sottolinea l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu. Syndial dovrà integrare ulteriormente il Progetto Nuraghe con piani di monitoraggio durante la fase di esecuzione dei lavori e dovrà catalogare i terreni inquinati non come materiale da riporto, ma come rifiuti. Accolte anche alcune prescrizioni tecniche al progetto di risanamento della falda di Minciaredda.
Per il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, «Il risanamento del territorio deve essere eseguito in modo impeccabile, per questo abbiamo chiesto alla Regione che venga affiancato agli enti ambientali anche un comitato di controllo che dovrà verificare la corretta esecuzione dei lavori». Il Progetto Nuraghe interessa un’area di circa 100 ettari: oltre alla collina di Minciaredda saranno risanate le zone delle palte fosfatiche e delle peci. L’investimento previsto da Syndial è di 150 milioni di euro, con un incremento occupazionale di circa 70 unità lavorative. A metà gennaio il Ministero, gli enti locali e l’azienda si incontreranno nuovamente per esaminare un altro aspetto centrale della bonifica a Porto Torres: il monitoraggio delle acque di falda.
|