S.A.
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Mezzo milione per le sezioni Primavera in Sardegna
I contributi saranno erogati tramite Comuni, istituti comprensivi statali, scuole paritarie e altri servizi educativi per l’infanzia, sulla base di un elenco predisposto da un Tavolo tecnico interistituzionale presso l’Ufficio scolastico regionale

CAGLIARI - La Giunta regionale ha approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e l’Ufficio scolastico regionale per la definizione delle modalità di finanziamento delle “Sezioni primavera”, servizi socio-educativi sperimentali destinati ai bambini dai 24 ai 36 mesi, per l’anno scolastico 2024-25. L’obiettivo è quello di sostenere i Comuni, le scuole statali e le scuole dell’infanzia paritarie nell’attivazione o nel potenziamento delle “Sezioni primavera”, al fine di favorire la continuità educativa tra nido e scuola materna, migliorando l’offerta di servizi per la fascia 2-3 anni e aiutando le famiglie nella conciliazione tra vita e lavoro.
Viene messo a disposizione uno stanziamento di 500.000 € dal bilancio regionale 2025.
I contributi saranno erogati tramite Comuni, istituti comprensivi statali, scuole paritarie e altri servizi educativi per l’infanzia, sulla base di un elenco predisposto da un Tavolo tecnico interistituzionale presso l’Ufficio scolastico regionale. «I Servizi Primavera fungono da ponte tra il nido e la scuola dell’infanzia, associando la dimensione ludica e di cura tipica del nido agli obiettivi e agli strumenti propri della scuola materna, all’interno di un ambiente protetto che favorisce il naturale percorso formativo del bambino», spiega l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi. «Il programma è sostenuto dalla Regione, in concerto fra gli assessorati alla Sanità-Politiche Sociali e Pubblica Istruzione e con il supporto del Ministero».
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