Mariangela Pala
18 dicembre 2015
«No al rigassificatore, Wheeler presenti il progetto alla città»
Il gruppo di Sardigna natzione indipendentzia di Porto Torres attacca il sindaco e la maggioranza "colpevole" di aver sottoscritto il protocollo che prevede la realizzazione di un rigassificatore "camuffato" dalla dicitura terminale carico e scarico di Gnl

PORTO TORRES - Il gruppo di Sardigna natzione indipendentzia di Porto Torres dichiara di aver appreso dai media la notizia che i sindaci di Porto Torres, Alghero e Sassari hanno deciso in comune accordo tra loro, la realizzazione sul territorio portotorrese di un rigassificatore, «camuffato dalla dicitura terminale per carico e scarico di Gnl». Il protocollo d'intesa destinato allo svincolo di fondi per la realizzazione di infrastrutture industriali, all'interno dell'area di Porto Torres, è stato sottoscritto a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, martedì scorso.
Lo Sni «non accetta assolutamente, che tale opera venga realizzata sul territorio sardo e soprattutto all'interno dell'area industriale di Porto Torres, poiché tale intervento aggraverebbe la situazione ambientale e di sicurezza della popolazione locale, oggi ignara di tutto». Il Coordinatore locale, Nicola Franca e della coordinatrice del distretto di Sassari di Sni, Franziska Frigau invitano il sindaco Wheeler e la sua maggioranza, a presentare, sia all'interno delle istituzioni sia alla popolazione, il progetto che prevede la realizzazione della struttura che in tutto si configura come un rigassificatore.
«Quello che oltretutto ci sorprende maggiormente - accusano i coordinatori di Sardigna natzione - è come l'attuale amministrazione cittadina abbia sempre sbandierato e fatto suo come cavalli di battaglia la trasparenza e l'informazione della popolazione, su ogni macro tema, prendendo una decisione così importante senza avere prima interessato la nostra comunità». Lo Sni sottolinea il suo disappunto sulla decisione del primo cittadino che « non solo non ha informato la popolazione, ma ha sottoscritto in comune accordo con il Partito democratico un protocollo di intesa che danneggerebbe lo sviluppo del nostro territorio e la salute della nostra popolazione. Ci domandiamo, - concludo Franca e Frigau - visto questo atteggiamento, se i “Cittadini” dell’amministrazione monocolore che governa la città pensino che si possa fare a meno dei cittadini veri, quelli della collettività di Porto Torres».
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