PPP
6 dicembre 2006
Sequestro Carlos V: la Cassazione conferma
Dopo aver accertato l’inesistenza di vizi formali e sostanziali nell’assunzione del provvedimento, ha confermato la legittimità della disposizione assunta in accoglimento della richiesta di sequestro preventivo del cantiere

ALGHERO - Sotto sequestro il Carlos V. L’aveva deciso il tribunale del Riesame e ora arriva il placet della Suprema Corte. La Cassazione, dopo aver accertato l’inesistenza di vizi formali e sostanziali nell’assunzione del provvedimento, ha confermato la legittimità della disposizione assunta in accoglimento della richiesta di sequestro preventivo del cantiere presentata dal sostituto procuratore Paolo Piras. In un primo momento venne respinta dai gip Elena Meloni, poi però fu recepita dal tribunale del Riesame. Sotto indagine nell’inchiesta per la sopraelevazione dell’hotel sul lungomare Valencia, il committente dei lavori, amministratore unico della Giorico Hotels Domenico Giorico, il fratello Riccardo, amministratore dell’impresa Sofingi che sta eseguendo l’intervento e il direttore dei lavori l’architetto Antonio Delogu. Si era aggiunto alla lista degli indagati anche il nome del dirigente comunale Antonio Era che ha rilasciato la concessione edilizia. Sotto le lente della Procura l’altezza del corpo di fabbrica dell’hotel che, stando ad una perizia tecnica fatta eseguire dal pm, sarebbe eccessiva e non troverebbe confronto con nessun edificio del rione. Inoltre non sarebbe stata eseguita una verifica per definire gli spazi da adibire a verde attrezzato e viabilità. È stata segnalata poi all’autorità giudiziaria l’assenza di uno studio urbanistico approvato dal consiglio comunale. L’inchiesta andava avanti da parecchio tempo, da quando, iniziati i lavori di sopraelevazione, un condominio attiguo aveva inoltrato una denuncia.
nella foto il Carlos V
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