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Mariangela Pala 2 gennaio 2016
Vertenza Versalis: vertice al Mise e sciopero il 20 gennaio
La vicenda Eni-Versalis sarà oggetto di confronto il prossimo 12 gennaio presso il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che ha convocato i sindacati nazionali di categoria e i sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil. Il 20 gennaio sciopero nazionale
Vertenza Versalis: vertice al Mise e sciopero il 20 gennaio

PORTO TORRES - Nessuno sconto per la crisi e la lotta per il lavoro per tante aziende in difficoltà o già chiuse, neppure in occasione delle feste natalizie. Il 2015 non è stato generoso sul fronte dell’occupazione e il nuovo anno, per i lavoratori del polo industriale di Porto Torres, si apre all’insegna dell’incertezza sul futuro di Matrìca per il disimpegno di Eni dal settore della chimica e della raffinazione.

La rivoluzione della chimica verde di Porto Torres non c’è stata ed, anzi, il rischio è che svanisca nel nulla. Versalis insieme a Novamont, leader nel settore delle bioplastiche, puntava alla realizzazione del più innovativo polo integrato di chimica verde al mondo, un nuovo modello di economia che coinvolge industria, agricoltura, ambiente ed economia locale in un grande progetto di riqualificazione e innovazione, destinato oggi a non decollare perché Eni vorrebbe fare dietrofront.

La cessione di Versalis ad un fondo di investimento estero, per i sindacati, mette in dubbio il progetto di Matrìca. Infatti, con il nuovo piano di riassetto principalmente rivolto ai mercati internazionali, «Eni abbandona la chimica di base e la chimica “verde” – afferma - Giovanni Tavera, segretario generale della Uiltec-Uil – creando incertezze sulle prospettive industriali di Porto Torres, e rallentando gli impegni già presi in alcuni territori strategici (Porto Torres, Porto Marghera e Gela) con il rischio concreto di un disimpegno ed un secco ridimensionamento». Per questo il Governo deve fermare le decisioni dell’Eni per ribadire il rispetto degli accordi sottoscritti e del relativo piano di investimenti.

«L'Ente Nazionale Idrocarburi non può investire all'estero se prima non tiene fede agli impegni assunti all'interno dei confini nazionali» dicono i sindacati. «Le nostre preoccupazioni sono quelle di una mancanza di prospettive sulla chimica verde per questo chiediamo ad Eni di trovare un investitore credibile», ha aggiunto Tavera. La vicenda Eni-Versalis sarà oggetto di confronto il prossimo 12 gennaio presso il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che ha convocato i sindacati nazionali di categoria e i sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil. Nello stesso giorno si svolgerà una manifestazione sotto il palazzo del Mise dove saranno presenti i rappresentanti di tutti i territori, compreso Porto Torres. Mentre il 20 gennaio si terranno otto ore di sciopero nazionale in tutti gli insediamenti italiani Eni e Saipem.
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I marittimi interessati, purché muniti di regolari Libretti/Foglio di Ricognizione, certificati sanitari richiesti previsti, potranno presentarsi il 7 agosto alle 10 presso l’Ufficio di Porto Torres



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