S.A.
12 gennaio 2016
Ganau, 30 nuove leggi in Consiglio nel 2015
Il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau
ha tracciato il bilancio del secondo anno di attività della XV legislatura nel corso della conferenza stampa convocata presso la sala dell´Ufficio di Presidenza del palazzo di via Roma

CAGLIARI - In due anni di lavoro il Consiglio regionale ha prodotto 66 leggi, 36 nei nove mesi del 2014 e 30 nel 2015. Il consuntivo dei lavori dell'Aula e la proiezione per il 2016 è stata fatta dal presidente dell'Assemblea, Gianfranco Ganau, nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno.
«Senza le riforme il cammino della Regione si annuncia complesso e difficile - ha spiegato - occorre riordinare l'organizzazione dell'amministrazione e dei suoi enti e tenere sotto controllo i costi. Il riordino degli enti locali è approdato in Aula seppure con notevoli ritardi, legati alla ricerca di un testo il più possibile condiviso e dopo un lavoro di un anno fatto dalla commissione che ha sentito le opinioni di tutti - ha sottolineato Ganau - Altra importante riforma è quella della sanità e mi pare si stia procedendo con abbastanza chiarezza. Entro quest'anno dovremmo avere la riorganizzazione per rimettere in sesto i costi e ridare efficienza al sistema».
C'è poi all'orizzonte la nuova legge urbanistica, «che rimane obiettivo di legislatura», ha confermato il presidente, senza dimenticare le modifiche alla legge elettorale regionale, non di stretta attualità ma da esaminare. Il Consiglio finora ha lavorato soprattutto sull'avvio delle riforme, sopprimendo alcuni enti (Sardegna Promozione) e modificandone altri (Sardegna Ricerche), dando alla Sardegna un nuovo ente di governo idrico e occupandosi di trasporti e attività produttive.
La maggior parte delle leggi approvate, però, arriva dalla Giunta con disegni di legge, 21 su 36 nel 2015, mentre quelle di iniziativa consiliare che hanno visto la luce restano a quota 13. Molte leggi, tra il 2014 e il 2015, sono arrivate in Aula con procedura d'urgenza senza passare dalle commissioni competenti, dando così un'accelerata a provvedimenti attesi. I sessanta consiglieri si sono riuniti anche per discutere interpellanze, mozioni e ordini del giorno - approvati 22 odg e nove mozioni.
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