S.A.
20 gennaio 2016
Scontro metro Cagliari: inchiesta Deiana: prematuro fare ipotesi
L´incidente è avvenuto attorno alle 8.20 in via Vesalio. Nessuno dei feriti, quasi tutti studenti che stavano andando a scuola, è in pericolo di vita, ma tre sono in gravi condizioni. Aperta inchiesta per disastro ferroviario

CAGLIARI - E' di 85 feriti il bilancio dello scontro tra due treni della metropolitana di superficie avvenuto questa mattina a Cagliari. L'incidente è avvenuto attorno alle 8.20 in via Vesalio, nei pressi della stazione "Centro commerciale", all'Auchan di Pirri. Uno dei due era rimasto incastrato tra le lamiere ed è stato liberato dai vigili del fuoco. Secondo gli ultimi dati della Prefettura del capoluogo sardo ci sono 85 feriti, 3 in gravi condizioni, tra cui uno dei macchinisti e una passeggera in prognosi riservata. Nessuno sarebbe in imminente pericolo di vita.
Uno dei mezzi, secondo le prime verifiche, era appena partito dalla fermata del centro commerciale di Pirri e aveva percorso una quarantina di metri, mentre il secondo aveva lasciato la fermata di via Vesalio non troppo distante dal luogo in cui poi è avvenuto lo scontro. Arrivati all'altezza del parcheggio del centro commerciale i due tram si sono scontrati frontalmente. La polizia municipale ha prelevato le scatole nere dei due tram, sono in corso gli accertamenti per ricostruire l'incidente. L'urto è avvenuto a velocità moderata: un macchinista è stato liberato dalle lamiere dai vigili del fuoco, le sue condizioni sarebbero gravi. Tra i feriti molti studenti che si stavano recando negli istituti cittadini.
Inchiesta. Il sostituto procuratore di Cagliari, Guido Pani, ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario in merito all'incidente che questa mattina ha coinvolto due treni della metro leggera che si sono scontrati frontalmente all'altezza di via Vesalio, a Cagliari. Il magistrato non ha ancora disposto il sequestro dei convogli, anche se l'ipotesi al momento non viene totalmente esclusa, ma gli investigatori della Procura stanno raccogliendo gli elementi per comprendere se lo scontro sia dipeso da un errore umano o da un guasto tecnico. Anche per i feriti più gravi la Procura dovrà attendere le querele delle vittime per allegare al fascicolo aperto per disastro ferroviario anche le ipotesi di lesioni colpose.
Assessore Deiana in Consiglio. «E’ prematuro azzardare ipotesi precise sulle cause dell’incidente, attendiamo doverosamente, con fiducia e rispetto, il risultato delle indagini in corso. Sulla base delle informazioni fornite dall’Arst - riferisce in Consiglio regionale l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana - al momento dello scontro gli ordinari sistemi di controllo e segnalamento della circolazione dei treni risultavano in funzione». «Non sono stati riscontrati danni alla linea - ha continuato l'assessore - l’Arst ha predisposto per la giornata odierna autoservizi sostitutivi e già da domani è stata autorizzata dall'Ufficio speciale trasporti su impianti fissi la normale operatività del collegamento metrotranviario. Dal punto di vista tecnico - ha fatto sapere inoltre il titolare dei Trasporti - sono in corso accertamenti a seguito di una indagine interna dell’Arst alla quale si affiancano i controlli del Ministero delle infrastrutture e ovviamente l’indagine della Procura della Repubblica».
Prima pubblicazione il 19 gennaio alle 9
Nella foto: l'assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana
|