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Luigi Coppola
19 gennaio 2007
Al Poco Loco Musica d’Essay
L’omaggio a James Taylor inaugura il fine settimana dei concerti dal vivo. Questa sera suona il quartetto con Max Tosi e Massimo Russino alla batteria. Domani sul palco David Colaiacomo con la band sarda Felix nel bosco

ALGHERO – Continua la programmazione di concerti live al Poco Loco in attesa della presentazione dell’attesa edizione April Jazz 2007. Questa sera con inizio alle ore 23.00 è in programma la notte in tributo a James Taylor. Max Tosi (chitarra e voce), Mario Carta (pianoforte), Massimo Canu (basso) e Massimo Russino ai drums, interpreteranno “Sweet Baby James”. Il titolo del suo primo grande successo gli si è incollato addosso. Anche perché lui ha fatto ben poco per evitarlo, pubblicando un disco più morbido e accattivante dell´altro. Cresciuto nella cittadina di Chapel Hill (Carolina del Nord), dove da bambino studiò violoncello, dal 1960, Taylor preferì dedicarsi alla chitarra ispirandosi allo stile di Woody Guthrie. Abbandonò la scuola e formò una band col fratello Alex, ma fu ricoverato in un ospedale psichiatrico per curare una forma di depressione. Riuscì ad ottenere il diploma durante il soggiorno in ospedale, quindi s’iscrisse alla Milton Academy dove incontrò Danny Kortchmar, col quale formò il gruppo "the Flying Machine", che incise un singolo di scarso successo: "Brighten Your Night with My Day".Trasferitosi a New York, Taylor divenne tossicodipendente da eroina. La canzone "Jump Up Behind Me" si riferisce a quel periodo: è infatti un omaggio al padre di Taylor, Isaac, che in seguito ad una disperata telefonata del figlio dovette correre a New York per riportarlo a casa a Chapel Hill. Nel pezzo Taylor lo ringrazia per l´aiuto avuto in un periodo di disperato bisogno e descrive i ricordi del lungo viaggio in automobile verso casa. La sua discografia è l´apoteosi dell´ascolto facile, ma... c´è un “ma”, altrimenti sarebbe tutto troppo semplice e James Taylor un tipo semplice non lo è proprio per niente. Questo signore gentile e schivo di 54 anni ha inventato uno stile inimitabile. Sarà anche vero che gira e rigira intorno allo stesso suono e agli stessi accordi da più di trent´anni, ma non sarebbe certo il primo artista a lavorare di cesello su una sola intuizione. Quella miscela di folk, country, soul e jazz, sostenuta da uno stile chitarristico raffinatissimo e da una vocalità un po´ nasale e ugualmente ricca di sfumature, è diventata una specie d’inconfondibile marchio di fabbrica. Il gruppo offrirà un concerto di tributo a questo grande artista. La notte del sabato sera offre una nuova serata all’insegna della musica contemporanea di qualità. La band si compone con David Colaiacomo chitarra e voce, Marcorco Riola - voce e chitarra, Kekko Manca - voce e chitarra, Matteo Scano - piano e fisarmonica, Fabio Bellia - basso sax, Andrea Tuveri - batteria e percussioni. David Colaiacomo è un cantautore che ha pubblicato due album: "Datemi il Tempo" e "Controcanto" distribuiti dalla BMG Ricordi . Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive quali: "La Festa del Disco" condotta da Pippo Baudo (Canale 5), "Help" con Red Ronnie (TMC), "Star Festival" (TMC) , "Telethon" (RAI1), "Girofestival" (RAI 2), "Arrivano i nostri" (TMC2), ospite per 18 puntate nel programma notturno di TMC "Quando il sole se ne va in America" condotto da Anna Pettinelli, "Domenica In" con Carlo Conti (RAI 1) e tante altre a livello nazionale. Ha avuto l´opportunità di aprire dei grandi concerti negli stadi, quali quello di Claudio Baglioni con il quale ha duettato all´Olimpico di Roma, dei Jethro Tull e Gigi D´Alessio; è protagonista di numerosi tour live, esibendosi con la band nei Clubs e Piazze d’Italia. Questo è un progetto nato e basato sui concerti, infatti la particolarità di David è proprio quella di esibirsi sempre, indipendentemente dalle sue pubblicazioni discografiche. Durante le serate ai suoi brani, ama alternare rivisitazioni di: Jamiroquai; Tracy Chapman; Sting; Alanis Morissette; U2. Hanno suonato con lui grandi musicisti come Rocco Zifarelli, Stefano Di Battista, Luca Trolli, Lello Panico, Pippo Matino, Giacomo Anselmi, Maurizio Fiordiliso. Presentato in anteprima all’Hitchin Festival in Inghilterra & presso gli studi della BBC UK. Una conferma alla sua costanza, stile di vita, scelte che lo hanno portato lontano dalla TV italiana ma vicino al suo pubblico. L’attitudine ai concerti resta una componente fondamentale, per un artista che dopo aver pubblicato due album con una major (Bmg), decide d’autoprodursi collaborando con Gianluca Vaccaro al Plastic Studios di Roma, con Leon Zervos presso lo Sterling Sound di New York, con Giampaolo Rao produttore artistico e con Filippo Broglia. Portare la sua musica ovunque, è la caratteristica di David, che attraverso continue performance sia in Italia che all’estero, non rivolte alle comunità italiane nel mondo ma ad un pubblico straniero, radio dopo radio, club dopo club, continua a costruirsi le ali. Nella performance al Poco Loco, sarà accompagnato dal gruppo sardo “Felix nel bosco”. Le serate saranno come di consuetudine accompagnate dalla tradizionale ristorazione della casa e dalla puntuale direzione artistica di Massimiliano Saba.
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