A.B.
26 aprile 2016
Sa die de sa Sardigna: Firino presenta Isola terra di migrantes
L´edizione 2016 è stata presentata questa mattina dall’assessore regionale della Cultura, con una conferenza stampa nella sede dell’Assessorato in Viale Trieste, a Cagliari

CAGLIARI - Istorias de migrantes e istorias de migratziones. E’ questo il tema ed il filo conduttore del programma previsto dalla Giunta Regionale per la celebrazione della giornata di giovedì 28 aprile. Sa die de sa Sardigna 2016 è stata presentata questa mattina (martedì), dall’assessore regionale della Cultura Claudia Firino, con una conferenza stampa nella sede dell’Assessorato in Viale Trieste, a Cagliari. «Per i sardi, il tema della migrazione è sempre stato di grande attualità. Ma oggi più che mai la cronaca ci mostra e dimostra come questo sia un tema che riguarda l’intera Europa, e sul quale ritengo sia doverosa una seria riflessione. Una riflessione – ha spiegato Firino – che non può limitarsi alla giornata del 28 aprile, ma alla quale vogliamo dare forza e vitalità perché perduri in un dibattito di largo respiro, durante tutto il resto dell’anno. Per questo motivo saranno coinvolte anche le scuole, e le giovani generazioni, con progetti e programmi didattici da sviluppare insieme agli insegnanti».
Inoltre, l’assessore regionale ha messo in rilievo l’esigenza di ragionare sul concetto di identità, cultura ed integrazione. «La Sardegna ha visto e vede partire tanti giovani – ha proseguito la titolare della Cultura – portando con sé la propria identità che andrà inevitabilmente a mischiarsi con culture altre. Esattamente ciò che accade per le persone, che invece in Sardegna arrivano, da altri Paesi, e scelgono la nostra Isola come approdo e nuova casa d’adozione, verso le quali abbiamo il dovere di agire perché possano integrarsi al meglio». Sarà il Teatro Massimo di Cagliari ad ospitare le celebrazioni di Sa die de sa Sardegna. Si inizierà alle ore 16, con i saluti istituzionali di Claudia Firino, e si prosegue nel pomeriggio con gli interventi e le testimonianze di migranti sardi e di rappresentanti delle comunità straniere presenti in Sardegna.
Interverranno Serafina Mascia (presidente Federatzione Assotzios Sardos in Italia), Giovanna Corda (vicesindaco del Comune di Boussu, in Belgio), Enzo Cugusi (emigrato a Torino), Alexandra Porcu (presidente del circolo dei sardi di Berlino), Alberto Cauli (dottorando alla University of Auckland, in Nuova Zelanda), Genet Woldu Keflay e Mamadou M’Bengue (mediatori ed animatori linguistico culturali a Cagliari). Parteciperà anche Sandro Sarai, del centro di documentazione sull'immigrazione sarda di Asuni, e saranno presentati i libri dedicati al tema: “Emigraus”, di Priamo Farris ed “Oltremare”, di Mariangela Sedda. La serata proseguirà con esibizioni canore dalle 20, con Balia&Frongia feat. Graziano Moniti (launeddas), Mario Brai (cantautore in lingua carlofortina) ed i Rocies (latin jazz con cantante cubana). Chiuderanno dub “in limba sarda” i Malasorti e le percussioni senegalesi dei Guney Africa.
Nella foto: un momento dell'incontro di martedì
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