Michele Piras
5 maggio 2016
L'opinione di Michele Piras
La palese discriminazione dei docenti sardi
Da Frosinone a Nuoro in 18 ore: scandaloso il trattamento riservato agli insegnanti sardi. Il trattamento riservato ai docenti sardi che stanno partecipando al cosiddetto concorso di abilitazione all'insegnamento è assolutamente scandaloso e presenta i tratti di una palese discriminazione.
Ci troviamo di fronte - vale per tutti - a una prova selettiva quantomeno singolare, imposta a persone pluriqualificate, che in questi anni hanno sacrificato tempo, sacrifici e risorse economiche nella formazione e nei vari percorsi abilitativi che sono stati loro richiesti, mancava solamente che ai docenti sardi si imponesse un concorso dislocato geograficamente in mezzo Paese, generando costi esorbitanti per i concorrenti, problemi logistici assurdi, condizioni di difficoltà persino nella gestione familiare.
Se solo si considera che viene richiesto ai concorsisti di essere mercoledì 18 maggio alle 14 a Frosinone e il giorno dopo alle 8 a Nuoro, si evince un quadro penoso, evidentemente costruito da chi nemmeno conosce il Paese, le distanze, le condizioni del trasporto pubblico. Questo governo e questo ministero hanno dimostrato, ancora una volta, la scarsissima considerazione che hanno per il corpo docente, persone da anni in condizioni di assoluta precarietà, che con il loro lavoro e la loro dedizione hanno garantito il funzionamento della scuola italiana.
Ai docenti sardi va garantito almeno un indennizzo economico per il costo sostenuto, precisamente questo ho chiesto al governo con una interrogazione, come gesto minimo di riconoscimento delle maggiori difficoltà sopportate da chi si muove dall'Isola. Per ottenere un maggiore rispetto invece speriamo davvero e lavoreremo attivamente affinché questo governo cada ed affinché ne nasca uno effettivamente democratico ed effettivamente progressista.
*Deputato Sinistra Italiana
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