La fortunata manifestazione giunta alla 14/a edizione in città è stata rilanciata quest'anno grazie al gemellaggio con Sassari. Le immagini del fotografo algherese Marco Fiore
ALGHERO - Non ha deluso le attese ad Alghero il fine settimana dedicato a Monumenti Aperti. La fortunata manifestazione giunta alla 14/a edizione in città è stata rilanciata quest'anno grazie al gemellaggio con Sassari.
30 mila le presenze di visitatori sui 41 siti visitabili in città e nel territorio. Dai monumenti della città vecchia ai siti archeologici, ai fortini risalenti alla seconda guerra Mondiale, la Necropoli di Santu Pedru, le tenute Sella&Mosca, Cantine Santa Maria La Palma, Villa Maria Pia, Quartè Sayal: un successo che va oltre le aspettative, al quale ha contribuito in maniera forte la sinergia e la connessione entusiasmante con Sassari, con la scoperta dell’itinerario gotico-catalano nelle due città e il viaggio speciale tra storia, cultura e ambiente da Sassari ad Alghero con il Trenino Verde della Sardegna.
La Torre di Sulis, con la sua veduta sulla città vecchia, è ancora il sito con più affluenza dei Monumenti Aperti, con 2.696 visitatori. Poi le file lunghissime per la visita al carcere, oltre 1500 persone, al fortino Balaguer, 1180 visitatori, all’aeroporto militare, 1280 persone, ai siti fuori porta raggiungibili con il servizio navetta. Il collaudato esercito degli oltre 1300 volontari ha reso perfetto il funzionamento della macchina della promozione culturale. La ventesima edizione a livello regionale di Monumenti Aperti, quattordicesima per Alghero, si è caratterizza quest’anno per l’attenzione alla “cultura accessibile”, grazie alla collaborazione con l’Associazione Pensiero Felice e l’Ente nazionale sordi.
«Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso speciale questa edizione delle festa della cultura” – commenta l’Assessore Gabriella Esposito -. L’impegno collettivo di studenti, docenti, associazioni e organizzazioni varie ha funzionato in maniera formidabile. Alghero ha un patrimonio culturale ineguagliabile che la rende bella tutto l’anno. Il nostro impegno ora è rivolto a dare continuità alla proposta culturale della città con una programmazione adeguata che punta sulla cultura e sull’identità in chiave turistica».