S.A.
3 giugno 2016
Piano Partecipate comunali: Sassari bocciata da Corte dei conti
Nei tre capoluoghi delle vecchie province, sono abbastanza positive le relazioni su Cagliari e Oristano, per le quali la Corte dei conti ha preso atto dell´adeguatezza dei piani; male invece Sassari, il cui piano è stato giudicato inadeguato

ORISTANO - Cagliari e Oristano promosse, pur con qualche riserva, Sassari rimandata. Queste in sintesi le valutazioni finali della Camera di consiglio della sezione di controllo della Corte dei conti per la Sardegna che si è pronunciata sui piani di razionalizzazione delle società partecipate di tre dei principali Comuni della Sardegna.
L' obbligo degli Enti locali è previsto dalla legge di stabilità 2015.
Nei tre capoluoghi delle vecchie province, sono abbastanza positive le relazioni su Cagliari e Oristano, per le quali la Corte dei conti ha preso atto dell'adeguatezza dei piani; male invece Sassari, il cui piano è stato giudicato inadeguato. Nel dettaglio, si legge, per Cagliari c'è «il rispetto sostanziale dei criteri dettati dalla legge per la sua predisposizione».
Il Piano ha le schede analitiche sul carattere finanziario-quantitativo «per ciascun soggetto societario (attività, dati di bilancio, personale ed organi), accompagnate dai richiami ai criteri imposti dalle vigenti disposizioni sugli obblighi di razionalizzazione o dismissione, pervenendo alla decisione finale e all''indicazione della tempistica necessaria». Però ci sono anche le criticità: «In primo luogo, i dati finanziari sono prospettati con esclusivo riguardo al bilancio di ciascun soggetto partecipato» ed è «del tutto assente la considerazione dei riflessi che si determinano con riguardo al bilancio del Comune per gli esercizi indicati, con eccezione del caso Ctm».
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