Questa la mossa della Regione Puglia, che in settimana ha approvato la delibera, predisposta ad inizio 2016 e stoppata in un primo momento dal governatore Michele Emiliano. Critiche del consigliere Tedde all'indirizzo della Regione Sardegna
ALGHERO – 14milioni di euro per sovvenzionare la campagna di marketing commissionata dagli aeroporti pugliesi a Ryanair (si parla di circa 70milioni per cinque anni). Questa la mossa della Regione Puglia, che in settimana ha approvato la delibera, predisposta ad inizio 2016 e stoppata in un primo momento dal governatore Michele Emiliano a causa di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari (ufficiosamente in via di archiviazione).
Una mossa che spiazza in Sardegna, dove l'impasse dell'assessorato regionale competente ai Trasporti ha, di fatto, fatto precipitare il calendario summer della stagione estiva registrando un netto -37% di passeggeri nel solo mese di aprile. Società aeroportuale e Regione attesi nei prossimi giorni da due scadenze
bollenti, come le ha definite il
Quotidiano di Alghero [
LEGGI]: Il 15 giugno scatta "l'ultimatum" della Ryanair sulle tasse d'imbarco [
LEGGI]; lunedì 6, invece, si chiudono i termini per la privatizzazione di Sogeaal [
LEGGI]. Dopo cinque proroghe c'è attesa per capire se gli interessi palesati in passato e confermati da Cagliari porteranno ad un'offerta.
L'attivismo della Regione Puglia alimenta anche le polemiche politiche col vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio che sottolinea come «Pigliaru e Deiana continuino a sonnecchiare rendendosi complici di un disastro annunciato fin da novembre dello scorso anno allorché Ryanair annunciò la riduzione dei voli in Sardegna», attacca Marco Tedde. «E’ un comportamento irresponsabile - prosegue l’ex sindaco di Alghero - che richiede la reazione forte della politica e di un territorio che inizia ad essere aggredito dai morsi economici della riduzione dei voli. Per l'ennesima volta - conclude Tedde - chiediamo a Pigliaru e Deiana di intervenire per sostenere i voli low cost applicando le direttive europee dell'aprile del 2014».