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Mariangela Pala 14 giugno 2016
Adiconsum alla sala gremita: «non pagate i conguagli»
«Non pagate il conguaglio ad Abbanoa perché non è dovuto». Il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu non usa giri di parole e invita gli utenti turritani che hanno affollato la sala Canu, lasciando solo pochi posti in piedi, a «non regalare soldi ad Abbanoa»
Adiconsum alla sala gremita: «non pagate i conguagli»

PORTO TORRES - «Non pagate il conguaglio ad Abbanoa perché non è dovuto». Il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu non usa giri di parole e invita gli utenti turritani che hanno affollato la sala Canu, lasciando solo pochi posti in piedi, a «non regalare soldi ad Abbanoa». I “conguagli retroattivi 2005-2011”: questo l’argomento all’ordine del giorno dell’ assemblea pubblica indetta dall’associazione Civiltà è Progresso di concerto con Adiconsum, che ha suscitato l’interesse di centinaia di cittadini che anche a Porto Torres come in altri comuni sono in rivolta contro Abbanoa che «sta solo chiedendo ai sardi di pagare oggi i debiti che ha fatto tra il 2005 e il 2011 spendendo in più di quanto riscosso (106 i milioni di euro chiesti dal gestore) – afferma Vargiu - e questo non può farlo perché chi acquista un servizio ha diritto di conoscere costi e condizioni prima dell'acquisto».

Soldi che - argomenta Abbanoa - non ha potuto recuperare con le tariffe, come avrebbe dovuto perché le norme in vigore prevedono che le tariffe debbano coprire i costi. Così il gestore idrico ha calcolato che ogni famiglia dovrà pagare in media 151 euro. Ma attenzione, è una media. Significa che qualcuno dovrà pagare molte centinaia di euro e altri meno di cento. Bollette astronomiche, dunque per alcune famiglie: 5mila euro è la cifra sulla fattura ricevuta da una portatrice di handicap, ma è la bolletta di 56mila euro a carico di un utente che lascia sbigottiti.

«I conguagli regolatori risultano essere un insulto a tutta la cittadinanza – ha detto Alba Rosa Galleri - una presa per i fondelli per tutti quelli che in questi 7 anni hanno disagi di un servizio inefficiente e spesso dannoso». I cosiddetti balzelli sono «l’ennesimo prelievo forzato e illegittimo verso le tasche dei consumatori», ha aggiunto Vargiu. Per fermare il conguagli retroattivi i legali di Adiconsum, come l’avvocato Franco Dore hanno iniziato l’azione inibitoria dal Tribunale di Nuoro, dove Abbanoa ha la propria sede legale, attraverso un ricorso al Tar contro il comportamento ingannevole del gestore unico, e una causa collettiva in ogni tribunale della Sardegna da parte di Adiconsum Sardegna contro il conguaglio retroattivo chiesto a tutti gli utenti.

La crociata contro Abbanoa è iniziata da Sassari e Cagliari e prosegue nei vari comuni dell’isola. Ma non è Abbanoa il vero nemico poichè «rappresenta un patrimonio dei sardi e della Sardegna che noi dobbiamo difendere da chi la sta rovinando – afferma Vargiu – e il vero pilota di questa macchina è il direttore generale Murtas». Il presidente di Adiconsum ha lanciato anche un appello alla politica regionale «perché esca dal limbo e prenda una decisione invece di far finta di nulla, un silenzio assordante che alimenta il sospetto di complicità, quindi fermi Abbanoa e tuteli davvero i cittadini».

In sala anche l’avvocato Franco Dore ha spiegato che il gestore unico in caso di anomalia possa procedere ad un recupero, ma a due condizioni: «la tariffa non può superare il coefficiente che è stato abbondantemente superato violando la legge, perché la norma prevede una forma di tutela dell’utente, e poi non è possibile pagare due volte attraverso il conguaglio, che definisco un abuso»». All’assemblea ha partecipato anche il sindaco Sean Wheeler che ha sottolineato come il comune «ha citato Abbanoa come responsabile civile per i casi di non potabilità che devono essere scomputati dalle fatturazioni e il 16 settembre prossimo si terrà l’udienza dove i cittadini potranno costituirsi parte civile». Intanto domani, mercoledì 15 giugno si terrà l’assemblea dei sindaci in occasione della quale si affronterà il tema dei Conguagli retroattivi.



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