A.B.
17 giugno 2016
Olbia: sequestrati oltre 370kg di frutti di mare
La locale Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato e l´Asl n.2 hanno portato a termine un´operazione congiunta che ha portato al sequestro di 350chilogrammi di mitili e 21 di murici allevati abusivamente

OLBIA - Nell’ambito delle operazioni complesse realizzate dalla Capitaneria di Porto di Olbia sulla filiera della pesca, quest’oggi, congiuntamente alla Polizia di Stato, si è conclusa positivamente un’attività di sequestro scattata dopo l’accertamento di violazioni in materia penale a carico di ignoti. Nell'occasione, la pattuglia della Capitaneria, con l’ausilio del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato, ha constatato l’occupazione abusiva di un tratto di mare vicino al monumento ai Caduti, in località Via Redipuglia del Comune di Olbia.
I subacquei della Polizia, intervenuti dopo essere stati contattati dal personale della Capitaneria, dopo una rapida immersione hanno individuato ventisei filari di mitili, quattro cassette di plastica ed un sacco contenenti mitili, un sacco contenente murici (meglio conosciuti come “bocconi”); per un totale di 350chilogrammi di mitili e 21chilogrammi di murici allevati abusivamente. Le Forze dell'ordine hanno quindi provveduto a sequestrare il tutto per occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo mediante allevamento illegale di molluschi commessa in zona non classificata per l’allevamento, nonché per la violazione delle norme che regolano la sicurezza della navigazione, trattandosi di specchio acqueo navigabile e altamente trafficato.
Inoltre, è intervenuto il personale veterinario dell'Asl di Olbia che, verificata la non commestibilità del prodotto, ha consigliato il rigetto in mare dello stesso avvenuto, dopo il nulla osta della Procura della Repubblica di Tempio, mediante l’impiego di un mezzo nautico della locale Capitaneria. L’operazione si inserisce nella più ampia e complessa quotidiana attività di controllo sulla filiera ittica del personale della Capitaneria di Porto di Olbia. Come sempre le attività proseguiranno nelle prossime settimane per la tutela della salute pubblica e della fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia di pesca per reprimere eventuali altre attività illecite.
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