M.S.
26 febbraio 2007
Famiglie Numerose contro l’aumento Irpef
Nessun trattamento fiscale di tutela per i nuclei numerosi: i coordinatori regionali dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose criticano l’aumento dell’addizionale comunale

ALGHERO – Tanti figli e tante tasse. L’aumento dell’aliquota Irpef non piace all’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, che protesta per la distribuzione dell’incremento della pressione fiscale locale, «paradossalmente più pesante per le famiglie con più figli e redditi più bassi», dichiarano i coordinatori regionali dell’Anfn Filomena e Mauro Ledda. Secondo loro il Sole 24 ore di lunedì 19 certifica ciò che l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose sostiene da quando è nata: «lo Stato considera i figli un lusso e dunque, più ne hai , più paghi». L'associazione, dopo avere avviato un dialogo con l’Amministrazione e presentato richiesta per la riduzione dell’Ici e dell’addizionale Irpef per i nuclei più numerosi, lamenta il mancato ascolto delle proposte avanzate. «Si sarebbe trattato di un segnale in direzione di una politica fondata sulla promozione e la salvaguardia della famiglia». L’aumento deliberato dal consiglio comunale, protestano dall’Anfn, prevede il passaggio dal 4 al 7 per mille per tutti i cittadini, senza alcuna distinzione. Ma non è così in tutta l’Isola. Come spiegano Filomena e Mauro Ledda il Sindaco di Nuoro ha deciso di applicare in questi casi un maniera ridottissima l’addizionale Irpef, mantenendo l’aliquota ICI sulla prima casa al minimo consentito dalla legge, «misure dettate dalla consapevolezza delle difficoltà che le famiglie vivono – proseguono i Ledda – e per dimostrare l’attenzione dell’amministrazione per i nuclei familiari e per i cittadini in generale. Viene spontaneo chiedersi quando la tutela della famiglia cesserà di essere solo un proclama elettorale per trasformarsi in misure concrete – concludono – dal momento che proprio concretezza ci chiedono tutti i giorni i nostri figli».
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