Mariangela Pala
20 luglio 2016
Los Locos: canoisti dalla Spagna a Porto Torres
Tre canoisti spagnoli, Jose Bello, Alex Aguera e Carlos Garcia, dal 13 luglio stanno ripercorrendo la rotta della “Travesìa de los Locos”, da Palma di Maiorca a Roma. Oggi hannoo fatto tappa a Porto Torres

PORTO TORRES - Hanno già percorso circa 500 chilometri, la metà di un viaggio di 1100 chilometri che si concluderà tra cinque giorni sulle sponde del Tevere. Tre canoisti spagnoli, Jose Bello, Alex Aguera e Carlos Garcia, dal 13 luglio stanno ripercorrendo la rotta della “Travesìa de los Locos”, da Palma di Maiorca a Roma. Sessantasei anni fa la stessa rotta segnò la spedizione in kayak di un altro gruppo di avventurieri del mare, studenti universitari di Madrid, in occasione del Giubileo. Ieri pomeriggio i tre kayakers da guinnes dei primati sono arrivati a Porto Torres, nelle banchine della Cormorano Marina.
Ad accoglierli c'era anche il sindaco Sean Wheeler. «Da questa impresa emerge la forza e il coraggio di questi uomini, accomunati dai principi e dallo spirito avventuriero che li ha portati a riproporre dopo decenni la “Travesìa de los Locos”. Siamo onorati di averli accolti nella nostra città e di averli ospitati nell'unico giorno di riposo previsto da una spedizione che li porterà a compiere il loro Giubileo della Misericordia e a sciogliere la “promessa”», afferma il sindaco. Il primo cittadino ha donato il gagliardetto di Porto Torres e alcune pubblicazioni sulla città e sull'Asinara, particolarmente apprezzati dai kayakers spagnoli.
Il progetto è nato alla fine del 2013, sostenuto da una ricerca documentale sulle origini della storica traversata del 1950 che si conclusecon l'udienza dal Papa e con l'omaggio di un remo e di una canoa al Santo Padre. Il progetto si è potuto ripetere e concretizzare dopo sessantasei anni grazie al supporto delle istituzioni e di sponsor privati. Questa mattina all'alba i tre canoisti sono ripartiti per raggiungere le ultime tappe sarde, Capo Testa e l'isola della Maddalena. Domani è previsto l'arrivo in Corsica, poi la spedizione si sposterà verso le isole del Giglio e Monte Cristo, Porto Ercole, Civitavecchia, Fiumicino e, infine, Roma.
I canoisti vengono seguiti lungo il percorso da un'imbarcazione di sicurezza, il “Caray” dell'armatore Gerardo Meiro. È stato davvero bello percepire l'entusiasmo di questi tre spiriti avventurieri che si sono impegnati in un'impresa da record ed è stato altrettanto bello salutarli ieri con il loro motto “Vamos a Roma!”». Nella pagina Facebook “La Travesìa de los Locos” è possibile leggere i post di aggiornamento, i video e le foto dell'impresa che stanno compiendo i tre sportivi spagnoli.
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