A.B.
6 agosto 2016
«Bando insoddisfacente e a vantaggio di pochi»
«I parametri di accesso ai finanziamento elencati nel bando sul benessere degli animali sono insoddisfacenti». La Coldiretti Gallura chiede alla Regione Sardegna l’immediata modifica del testo a salvaguardia degli allevatori

OLBIA - «Il bando sul benessere degli animali e sul settore bovino orientato alla produzione di carne pubblicato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sardegna non è soddisfacente. L’assenza di un incentivo destinato alla vacca nutrice è inaccettabile e rende il testo favorevole solo a pochi allevamenti. Serve una modifica immediata che ampli il ventaglio di finanziamenti e miri alla crescita dell’intero comparto».
Dopo aver presentato diverse richieste di correzione degli standard inseriti nel bando, il presidente della Coldiretti Gallura Giambattista Manduco torna ad analizzare il recente bando pubblicato dalla Regione Sardegna: «A dimostrazione dello sbilanciamento del bando, c’è il numero irrisorio di domande presentate fino a oggi negli uffici territoriali della Gallura: poco più di una decina. Un dato che stride con l’importanza, sia numerica, sia qualitativa, degli allevamenti locali». Da più di quarant’anni, la Gallura ospita a livello regionale il più alto numero di allevamenti di bovini da carne, prevalentemente di razza Limousine e Charolaise.
In questa provincia, si registra la presenza di circa 2mila allevamenti e di oltre 40mila bovini di razza tra vacche, tori e manze. Per valorizzare il comparto è indispensabile che il bando per il benessere animale non preveda solo un finanziamento per i vitelli da ingrasso ma formuli un capitolo specifico per gli animali da riproduzione. «Colpisce che nel bando pubblicato dalla Regione Sardegna ci sia una disparità di trattamento tra i bovini da latte e i bovini da carne – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti - È necessario che la Regione modifichi al più presto il testo se vuole contribuire allo sviluppo degli allevamenti galluresi».
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