Cor
27 marzo 2007
Dall’eroina al gioco d’azzardo le nuove dipendenze
Regione, approvato dalla Giunta il Programma di interventi nel settore delle dipendenze. I Servizi per le tossicodipendenze (Sert) vengono riqualificati e trasformati in Servizi per le Dipendenze (SerD) non più indirizzati in maniera quasi esclusiva al trattamento della dipendenza da oppiacei

CAGLIARI - Alla luce delle disposizioni previste dal Piano sanitario regionale, l’assessorato alla Sanità ha elaborato il Programma triennale di interventi nel settore delle dipendenze, approvato questa mattina dall’esecutivo. «La necessità di aggiornare le risposte socio-sanitarie nel campo delle dipendenze – spiega l’assessore Dirindin - nasce dalla particolare evoluzione del fenomeno. Lo scenario relativo all’uso e abuso di sostanze (legali e illegali) si è modificato fortemente con gli anni: alla dipendenza dall’eroina e dall’alcol si affiancano oggi comportamenti di uso e abuso di sostanze variabili per intensità e continuità, e si aggiungono comportamenti problematici che possono sfociare in dipendenze non farmacologiche (come il gioco d’azzardo o i disturbi alimentari)». Il programma regionale di interventi recepisce la necessità di una profonda riorganizzazione del sistema di offerta di servizi, promuovendo la territorializzazione degli interventi sanitari e sociali e la loro flessibilità. Coerentemente i Servizi per le tossicodipendenze (Sert) vengono riqualificati e trasformati in Servizi per le Dipendenze (SerD) non più indirizzati in maniera quasi esclusiva al trattamento della dipendenza da oppiacei, ma anche delle dipendenze da sostanze legali (come alcol e tabacco) e di quelle non farmacologiche (gioco d’azzardo, ad esempio). Viene promossa l’integrazione degli interventi per la prevenzione, cura e riabilitazione, erogati dai soggetti pubblici e non pubblici, viene favorito il miglioramento della qualità dell’offerta assistenziale attraverso gli strumenti della formazione, dell’aggiornamento, della valutazione dei servizi e degli interventi. Particolare attenzione viene dedicata agli interventi rivolti a giovani e adolescenti, alle persone detenute, alle persone con problemi di alcolismo e tabagismo che, nonostante l’entità delle problematiche, continuano a risentire di una storica carenza di servizi. Stante la persistente tendenza alla emarginazione ed alla stigmatizzazione delle persone con problemi di dipendenza, vengono sostenute le politiche di inclusione sociale, per accrescere la partecipazione sociale di chi vive il problema e attivare processi di sostegno e responsabilità condivisi, a partire dalla programmazione sociale per gli interventi di prevenzione.
|