S.A.
10 ottobre 2016
Allarme intossicazioni da funghi 12 casi in pochi giorni a Sassari
Tra sabato e domenica i micologi sono dovuti intervenire per ben 4 volte presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Sassari per via di una serie di intossicazioni provocate dal consumo di funghi. Complessivamente ben 12 persone, tra cui due bambini di 9 e 5 anni, sono dovuti ricorrere alle cure

SASSARI - Tra sabato e domenica i micologi sono dovuti intervenire per ben 4 volte presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Sassari per via di una serie di intossicazioni provocate dal consumo di funghi. Complessivamente ben 12 persone, tra cui due bambini di 9 e 5 anni, sono dovuti ricorrere alle cure dell'ospedale di Sassari, dopo aver mangiato funghi tossici. Nell’episodio verificatosi sabato 8 ottobre, un uomo di 47 anni di età ha consumato una notevole quantità di funghi crudi, ciò ha determinato l’insorgenza di una sintomatologia tipica: nausea, vomito, ecc.. Nel primo episodio di domenica 9 ottobre, una famiglia di Bonorva, composta da 4 adulti e due bambini (di 9 e 5 anni), è arrivata al pronto soccorso lamentando dolori e tensione addominale, nausea, dissenteria e vomito accompagnati da sudorazione fredda.
In questo caso i micologi della ASL hanno accertato che i pazienti a pranzo avevano consumato funghi tossici (Boletus rhodoxantus), raccolti da uno dei componenti della famiglia, convinto che si trattasse, invece, di funghi porcini. Il secondo episodio di domenica ha riguardato, invece, una famiglia di Sassari (3 adulti) che ha consumato funghi commestibili, ma in dosi eccessive, con conseguente manifestazione di una sintomatologia tipica da indigestione, nausea, dolori addominali, vomito ecc..
L’ultimo caso riguarda un paziente ultrasessantacinquenne che si è recato al Pronto Soccorso lamentando forti dolori addominali e nausea. Il paziente ha dichiarato di aver consumato, per cena, alcuni funghi crudi, affermando che si trattava di OVOLI (Amanita caesarea), fungo di per sé ottimo commestibile, anche se è comunque consigliabile consumarlo dopo cottura. I micologi, però, nel corso dell’indagine microscopica effettuata su un campione di aspirato gastrico prelevato dai medici del pronto soccorso, ha rilevato la presenza di spore appartenenti ad altre specie fungine e, in particolare alla specie Entoloma lividum, specie tossica meglio nota come il “Perfido”, per via della facile confondibilità con altre specie commestibili. L'ispettorato micologico del dipartimento di prevenzione invita ancora una volta la popolazione a sottoporre a controllo micologico, prima del consumo, i funghi raccolti.
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