Cor
6 aprile 2007
Lingua Blu: Cia e Coldiretti firmano protocollo

CAGLIARI - Questa mattina, nella sede dell’assessorato, si è svolto un incontro con i rappresentanti delle associazioni degli allevatori per fare il punto sulla campagna di vaccinazione contro la lingua blu. Per l’occasione, anche Cia e Coldiretti hanno formalmente sottoscritto il protocollo sulla vaccinazione, già siglato in precedenza da Confagricoltura oltre che dal Ministero, dall’IZS di Sassari e Teramo. Un documento, quindi, frutto di un percorso di condivisione che rappresenta un caso unico in Italia per la partecipazione di tutti i soggetti, dal livello nazionale a quello locale.
Le associazioni hanno dato un giudizio positivo sul percorso di concertazione messo in atto dall’assessorato, che ha consentito l’individuazione di una strategia di lotta contro la lingua blu che tiene conto del coinvolgimento di tutti i soggetti, dal ministero agli allevatori. L’assessore Dirindin ha ricordato che la vaccinazione è obbligatoria, così come disposto da ordinanza del ministro della Salute: è – come si legge nel protocollo - uno dei principali strumenti di protezione del patrimonio zootecnico dalla Sardegna, oltre che presupposto per consentire lo spostamento degli animali in sicurezza e nel rispetto delle norme comunitarie.
E’ previsto inoltre che “l’eventuale diritto ad avvalersi degli indennizzi in caso di malattia delle greggi non potrà essere esercitato dagli allevatori che rifiuteranno di sottoporre i propri animali alla vaccinazione”.
Per completezza l’assessore ha richiamato la delibera di Giunta del febbraio 2007 sulla condizionalità PAC, in base alla quale il sostegno finanziario agli allevatori delle specie recettive alla febbre catarrale degli ovini è condizionato all’applicazione delle misure di igiene zootecnica finalizzate alla lotta all’insetto vettore (profilassi diretta).
|