Red
12 novembre 2016
Cala il sipario sul Festival degli strumenti antichi
Questa sera, alle ore 21, le sale del Palazzo Siotto ospiteranno l´ultimo appuntamento della manifestazione. Il Duo Vanhal eseguirà un concerto dal titolo “Bach e i suoi figli”

CAGLIARI - Si chiude sulle note di alcune tra le più importanti opere concepite dai figli di Johann Sebastian Bach il quinto “Festival degli strumenti antichi”, organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari. L’appuntamento è per questa sera (sabato), alle ore 21, quando tra le stanze del Palazzo Siotto, in Via Dei Genovesi, risuoneranno le musiche eseguite su strumenti d’epoca dal Duo Vanhal, ensemble al femminile formato dalla flautista cagliaritana Enrica Sirigu e dalla pianista siciliana Manuela Giardina, che proporrà il concerto dal titolo “Bach e i suoi figli”.
L’opera di recupero delle due musiciste si focalizza, in particolare, su Wilhelm Friedemann Bach, del quale verranno eseguite tre delle sue dodici “Polacche”; Johann Christian Bach, con la “Sonata V in Re maggiore dall’op.XVI per flauto traverso e fortepiano”; ma soprattutto sul repertorio di Carl Philipp Emanuel Bach, uno dei più talentuosi e conosciuti tra i ventuno figli del compositore tedesco. Di quest’ultimo, si potranno apprezzare le esecuzioni di ben tre sonate: due per flauto traverso e fortepiano ed una per flauto traverso solo.
Uno spettacolo nato al termine di un percorso comune di ricerca e sperimentazione, partito tra i banchi del Mozarteum di Salisburgo, una tra le massime università musicali a livello internazionale. Le opere dei grandi nomi della musica classica, tra cui proprio i figli di J.S.Bach, vengono riproposte su strumentazione originale di quegli anni, in modo da offrire allo spettatore un’esperienza del tutto simile a quella degli ascoltatori dell’epoca.
Nella foto: il Duo Vanhal
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