Red
19 novembre 2016
«Il Pd lottizza Moirano per la campagna referendaria»
La dichiarazione è del capogruppo dei Riformatori Sardi–Liberaldemocratici in Consiglio Regionale Attilio Dedoni

SASSARI - «Apprendiamo con stupore, e non senza una certa sensazione di sconcerto, che, dopo essersi visto impedire dall’Assessorato alla Sanità la partecipazione a una conferenza stampa dei Riformatori sui risultati delle politiche sanitarie della Giunta Pigliaru, il direttore generale dell’Azienda per la Tutela della Salute parteciperà, il prossimo lunedì a Cagliari, a un’iniziativa referendaria organizzata dal Partito Democratico», dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi–Liberaldemocratici in Consiglio Regionale Attilio Dedoni.
«E’ già finito il tempo dell’azienda unica regionale che avrebbe dovuto sottrarre ai partiti il controllo della sanità sarda - attacca Dedoni - Persino un manager dell’esperienza e della competenza di Moirano si ritrova, suo malgrado, “etichettato” da un Pd in piena crisi interna che cerca di aggrapparsi a qualsiasi mezzo gli consenta di recuperare un minimo di credibilità in seno alla coalizione che governa la Regione. Siamo alla lottizzazione postuma, alla politica messa fuori dalla porta che cerca di rientrare dalla finestra, allungando i suoi viscidi tentacoli su un’azienda ancora in fase di costituzione che, dal prossimo mese di gennaio, si troverà a gestire più di metà del bilancio regionale e quell’enorme fonte di potere legata agli acquisti e alle assunzioni nella sanità. Per questo occorre vigilare e denunciare: è in atto un evidente tentativo di far fallire la riforma che ha portato all’istituzione dell’Ats, trasformando l’azienda unica in un mega-carrozzone, fotocopia in formato extra-large delle vecchie Asl, ed asservendola alle logiche spartitorie della vecchia politica».
«Sono questi atteggiamenti del Pd ad aver portato, nelle ultime settimane, alla paralisi delle Istituzioni regionali che l’opposizione va denunciando - conclude il capogruppo - La pretesa di occupare tutti gli spazi riservati alla Maggioranza, soprattutto nell’ottica di una campagna referendaria in cui il resto della coalizione sostiene le ragioni del No, ha reso impossibili i rapporti tra il Pd e gli alleati, portando allo stallo nei lavori del Consiglio regionale e delle commissioni consiliari. Ne sono il risultato, il rinnovo delle cariche nelle commissioni rinviato a data da destinarsi e la mancata convocazione dell’Assemblea in questa settimana, nella prossima e probabilmente anche in quelle che seguiranno, fino alla celebrazione del referendum e alla conseguente resa dei conti in casa Dem prima e nel centrosinistra poi».
Nella foto: il consigliere regionale Attilio Dedoni
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