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2 giugno 2025
«Tutti i reparti in affanno ad Alghero»
Così Oscar Campus, rappresentante sindacale della Uil: «Ospedale Civile Alghero situazione di possibile rischio per i pazienti, in quanto anche il reparto trasfusionale è senza sangue e questo porta ad un possibile fermo dell’intero ospedale»

ALGHERO - «Le denunce sulle precarie condizioni degli ospedali di Alghero sono purtroppo la fotografia fedele di una realtà che noi denunciamo da mesi. Il reparto trasfusionale è solo l’ultimo di una lunga lista. Tutti i reparti dell’ospedale di Alghero sono in affanno, tutti hanno visto peggiorare drasticamente le proprie condizioni organizzative e strutturali. E ciò che più preoccupa è il silenzio delle istituzioni». Così Oscar Campus, rappresentante sindacale della Uil, rilancia l’allarme sulla crisi profonda che sta investendo il presidio sanitario algherese.
«La carenza di personale non riguarda solo il Pronto Soccorso o la Cardiologia, ma è trasversale: Chirurgia, Medicina, Radiologia, Anestesia, Oncologia, Medicina dello sport. Nessun reparto è esente da difficoltà operative, turni massacranti e servizi ridotti – sottolinea Campus –. Si lavora ogni giorno al limite, con sforzi enormi da parte di chi è rimasto, ma così non si può andare avanti».
Secondo il rappresentante UIL, il problema non è più episodico ma sistemico: «Il lavoro duro fatto negli ultimi anni e che stava dando i primi frutti rischia di essere disperso, le condizioni di lavoro si sono deteriorate ovunque. I percorsi interni sono caotici, mancano protocolli aggiornati, strumenti e personale. Ogni assenza pesa come un macigno. Questo mina la sicurezza delle cure e la tenuta psicofisica di medici, infermieri e operatori».
Campus rivolge quindi un appello diretto alla Regione e all’Asl di Sassari: «Non bastano rassicurazioni. Servono risposte concrete, atti immediati. Va messo in campo un piano straordinario di rinforzo del personale, di riorganizzazione logistica e di tutela della dignità professionale di chi lavora ogni giorno in trincea». «La Uil Cgil e Cisl sono pronte a mobilitarsi insieme a tutte le forze sociali, politiche e istituzionali che vogliano veramente salvare l’ospedale di Alghero. Perché oggi non c’è più tempo per divisioni o calcoli. In gioco c’è la salute di un intero territorio» conclude Campus.
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