red
28 novembre 2003
Facoltà di Architettura, Ferran Sagarra Trias e la sua Barcellona
Giovedì 4 dicembre alle 17 nell’Aula Magna dell’Università di Sassari si terrà il dibattito su "Barcellona e le origini della teoria urbanistica"

Alla metà del diciannovesimo secolo, il dibattito sulla trasformazione di Barcellona permette di individuare, in nuce, alcune tendenze della disciplina urbanistica.
Nel 1863 l´ingegnere Ildefonso Cerdá elaborò quella che sarà una prima teoria dell´urbanizzazione, come risultato e conclusione, dopo più di quindici anni, degli intensi dibattiti generatisi per la definizione del piano di sviluppo e di trasformazione della città. Contemporaneamente, anche Cesar Daly pubblicava la sua teoria, in una Parigi in pieno processo di trasformazione haussmanniana.
Il razionalismo e lo scientifismo di Cerdá, che parte da un modello di città di nuovo impianto, come quello che stava proponendo per convertire Barcellona nel magazzino efficiente del primo porto spagnolo, si contrappongono allo storicismo ed all´organicismo di Daly, centrato sulla trasformazione di una città storica.
Come Parigi, anche Barcellona doveva essere resa contemporanea. Il Piano di Cerdá viene costruito in rapporto a quello che molti degli architetti di Barcellona, al seguito dei dirigenti dell´industrializzazione catalana, volevano per la propria città: renderla magnifica fino a trasformarla nella capitale culturale della Spagna. Ferran Sagarra Trias, architetto, è professore ordinario di progettazione urbanistica alla Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Barcelona (ETSAB). Le sue ricerche si occupano di urbanistica moderna e contemporanea e dei processi di trasformazione della città negli ultimi 30 anni. Tra le molte pubblicazioni su Barcellona, si segnalano i libri: “Barcelona, ciutat de transició, 1848-1868. El projecte urbà a través de l´obra de l´arquitecte Miguel Garriga i Roca”, Barcelona 1996, e “De les Case Barates als Grans Poligons. El Patronat Municipal de l´Habitatge de Barcelona entre 1929 i 1979”, Barcelona 2003.
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