Il presidio dei lavoratori, arrivato al quarto giorno ed alla terza notte, prosegue nonostante l’azienda greca che ha rilevato le attività abbia battuto un colpo, inviando una lettera nella serata di ieri, in cui promette l’incontro richiesto venti giorni fa
OLMEDO - Il presidio dei lavoratori all’ingresso della miniera di Olmedo, arrivato al quarto giorno ed alla terza notte, prosegue nonostante l’azienda greca che ha rilevato le attività abbia battuto un colpo, inviando una lettera nella serata di ieri (mercoledì), in cui sbrigativamente promette l’incontro richiesto venti giorni fa. Infatti, i greci non hanno individuato una data specifica, parlando genericamente di “primi del mese di febbraio”.
I lavoratori, assieme ai segretari generali Filtcem, Femca ed Ugl chimici Gianfranco Murittu, Luca Velluto e Simone Testoni, hanno pertanto deciso di rimanere in presidio e sollecitano, ancora una volta, una data certa e celere dai greci per discutere con loro del futuro della miniera di bauxite e di tutti i lavoratori oggi in mobilità. Una lotta che prosegue da tempo e che vede cittadini olmedesi accanto ai lavoratori in protesta
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Protesta che prosegue a tutti i livelli e che negli ultimi mesi ha visto un lungo ping-pong tra l'Opposizione
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[LEGGI] e la Giunta regionale
[LEGGI]. Ora, si aspetta la nuova mossa della proprietà greca: i primi di febbraio sono alle porte.