Red
1 febbraio 2017
Oggi mobilitazione pastori sardi
A scatenare la mobilitazione dei pastori è il dimezzamento del prezzo del latte di pecora che non copre più i costi di allevamento mentre sul mercato si moltiplica la presenza di formaggio straniero spacciato per italiano

CAGLIARI - Migliaia di pastori sardi con i trattori lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle ed i pascoli custoditi da generazioni. Il ritrovo in Piazza Sorcinelli - Piazzale Trento a Cagliari, da dove si snoda il corteo della Coldiretti diretto in viale Trieste e poi via Roma.
A scatenare la mobilitazione dei pastori è il dimezzamento del prezzo del latte di pecora che non copre più i costi di allevamento mentre sul mercato si moltiplica la presenza di formaggio straniero spacciato per italiano. L’obiettivo è difendere una tradizione secolare che dopo il fallimento dello sviluppo industriale, rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio l’economia, il lavoro ed il turismo.
I pastori prepareranno dal vivo il vero pecorino che sarà offerto ai cittadini ma saranno esposte anche le specialità sarde ora a rischio di estinzione e presentati i numeri drammatici di una crisi che hanno fatto scattare la rivolta. Accanto ai pastori ci saranno pescatori, allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinità e l’originalità della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove produrre è piu’ sempre difficile per i costi dei trasporti, dell’acqua e per i danni causati dagli animali selvatici.
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