Mariangela Pala
31 marzo 2017
Brunelleschi: in piazza sit in di docenti e genitori
Un sit-in civile e pacifico quello degli insegnanti e genitori della scuola media Brunelleschi, scesi in piazza questa mattina durante i lavori del Consiglio comunale. Chiedono un’altra classe prima in aggiunta alle sei già istituite presso l’Istituto comprensivo numero 1

PORTO TORRES - “Qual è la politica di edilizia scolastica di Porto Torres». E’ la scritta apparsa su uno striscione appeso al muro del palazzo comunale di Piazza Umberto I. Un sit-in civile e pacifico quello degli insegnanti e genitori della scuola media Brunelleschi, scesi in piazza questa mattina durante i lavori del Consiglio comunale. Chiedono un’altra classe prima in aggiunta alle sei già istituite presso l’Istituto comprensivo numero 1 allo scopo di garantire il diritto degli studenti e delle famiglie di scegliere l’offerta formativa che «non può essere interscambiabile con quella, pur valida, degli altri istituti», affermano.
«Un gesto di solidarietà verso i genitori che «hanno iscritto i propri figli in prima media presso il nostro istituto – spiegano – e rischiano di vederli dirottati altrove in violazione della libertà di scelta che compete alle famiglie». Vogliono che la città abbia un futuro «che passa attraverso la formazione dei giovani e «noi dobbiamo impegnarci per offrirgli ambienti adeguati e strutture confortevoli - precisa il referente di plesso Alessandro Pinna - per rispettare la sovrana libertà dei genitori di decidere sulla scelta della scuola».
Ci sarebbero, secondo la scuola, le risorse per garantire gli interventi di edilizia scolastica. spiegano – e rischiano di vederli dirottati altrove in violazione della libertà di scelta che compete alle famiglie». Durante il sit-in gli insegnanti hanno potuto presentare le loro istanze all’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Derudas che si è riservato di affrontare la situazione in maniera più approfondita. Mancava invece il primo cittadino, Sean Wheeler al quale la scuola Brunelleschi ha inoltrato l’invito a discutere di edilizia scolastica, un punto caro ad entrambi gli istituti da inserire come argomento da discutere in Consiglio. «Il nostro sit-in – affermano gli insegnanti – è a favore di una buona politica dell’edilizia scolastica a 360 gradi volta a promuovere la sicurezza, la creazione di spazi e l’accoglienza per tutte le scuole della città».
|