Mariangela Pala
10 aprile 2017
Sfratto esecutivo per Carlo Sedda: dopo 60 anni lascia la casa
Carlo Sedda, l’ex consigliere comunale di 75 anni e noto poeta ha lasciato l’abitazione di via Sassari questa mattina dopo aver portato via i pochi mobili rimasti, raccolto le sue cose personali e i medicinali per curare le gravi patologie invalidanti

PORTO TORRES - Per la legge è come un qualsiasi estraneo che si impadronisce di un immobile e così ha abbandonato la casa dove aveva vissuto per sessanta anni. Carlo Sedda, l’ex consigliere comunale di 75 anni e noto poeta ha lasciato l’abitazione di via Sassari questa mattina dopo aver portato via i pochi mobili rimasti, raccolto le sue cose personali e i medicinali per curare le gravi patologie invalidanti di cui è affetto come il diabete mellito, la cardiopatia ischemica, ma anche la depressione, l’ obesità patologica, la gastropatia, oltre ad essere portatore di pace maker e avere problemi di deambulazione.
Nessuna pietà. Alle nove ha ricevuto la visita dell’ufficiale giudiziario Salvatore Cammarotta per dare esecuzione all’ordinanza di sfratto attivata dalla nipote, designata erede della casa dalla zia ormai defunta. Sono arrivati anche i carabinieri al comando di Romolo Mastrolia ma Carlo Sedda non ha opposto alcuna resistenza ed ha deciso volontariamente di uscire di casa con le proprie gambe. Ha detto a tutti di essere sereno ma «sono molto amareggiato per la crudeltà di certe persone di cui mi fidavo. Mi auguro soltanto che prima o poi venga fuori la sentenza penale». Quella relativa alle accuse dell’ex consigliere che ha sporto denuncia nei confronti della nipote «per un conto di 13mila euro svuotato dal mio libretto di risparmio in soli due mesi».
Durante l’udienza del processo di primo grado del 22 marzo per il riconoscimento del possesso dell’immobile conteso, «il giudice ha dichiarato che per ora non ha vinto nessuno» ha aggiunto Sedda «ma la cosa incredibile è che ha preso le ricevute delle utenze pagate da me e le ha presentate al giudice affermando di averle pagate lei». Carlo Sedda seduto sulla sedia a rotelle ha raggiunto la casa di riposo “Martiri Turritani” accompagnato dal fratello Giuseppe. Una battaglia che non finisce qui per l’ex consigliere che dovrà attendere la prossima udienza in programma il 4 ottobre prossimo.
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