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Antonio Burruni
9 giugno 2007
Scuola: «Finalmente è finita!»
Ultimo giorno di scuola per migliaia di studenti algheresi. Scherzi e bagni fuori programma per l’addio alle aule

ALGHERO – «E’ finita!». Non è il commento di qualche “nostalgico della naja” (anche perché in Italia non esiste più il servizio miliare obbligatorio), ma l’urlo che, questa mattina, si è levato all’unisono nei tanti istituti scolastici algheresi di ogni grado e livello, quando l’ultima campana ha segnato la fine dell’anno scolastico 2006/07. Un ultimo giorno di scuola che, nella maggioranza dei casi, vede aule già semivuote dalla fine del mese di Maggio. Ancora tra i banchi solo gli “stakanovisti”, chi, fino all’ultimo, cerca di strappare una risicata sufficienza e chi, invece, guarda avanti, verso l’esame di maturità, che terrà ancora sulle spine decine di migliaia di studenti in tutta Italia. Ma l’ultimo giorno di scuola è anche l’ultima occasione di salutare compagni e professori che, forse, si ritroveranno solo nel prossimo Settembre. Ed allora via alla fantasia, per scherzi innocenti, lontani dagli episodi di bullismo che hanno costellato l’ultima annata scolastica, che ha offuscato l’idea della scuola come di un’istituzione che educhi e forgi le generazioni future. Il caldo ha anche stimolato la voglia di mare e di tuffi dei ragazzi. Ad Alghero è prassi vedere soprattutto gli studenti dell’Istituto Alberghiero, delle Industriali o delle Professionali, scattare al suono dell’ultima campanella, verso la spiaggia della Pineta di Maria Pia o del Lido. Ma oggi, anche gli studenti del Liceo Classico hanno festeggiato con un “bagno liberatorio”. No, nessun temerario si è tuffato pericolosamente scavalcando la ringhiera del Lungomare Dante. Semplicemente, i ragazzi hanno spiegato “praticamente” l’utilizzo della nuova fontana posta al centro della rinnovata Piazza Sulis, la tradizionale “piazzetta” algherese, teatro dello “struscio”, soprattutto nelle notti dell’estate algherese. Proprio così, studenti completamente vestiti, hanno salutato la chiusura dell’anno scolastico correndo tra gli zampilli della futuristica fontana. Tutti felici e bagnati. E’ stata una festa improvvisata, tra gavettoni agli amici più restii, quelli che si erano seduti sul muretto a guardare e che si sono visti trasportare di peso al centro dei getti d’acqua.
Tra schizzi e risate, finalmente «E’ finita!».
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