Mariangela Pala
15 luglio 2017
Emergenza idrica all’Asinara: «costretti a razionare l’acqua»
Il vicepresidente dell’ente parco Antonio Diana invia l’ennesima missiva al presidente della Regione Pigliaru e al ministro dell’Ambiente Galletti perché si intervenga immediatamente a risolvere il problema idrico nell’isola

PORTO TORRES - E’ emergenza acqua al Parco nazionale dell’Asinara. Il vicepresidente dell’ente parco Antonio Diana invia l’ennesima missiva al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti perché si intervenga immediatamente a risolvere il problema idrico nell’isola affinchè vengano impegnate le risorse necessarie e attuate tutte le misure per porre rimedio alla gravosa situazione in cui riversa l’Asinara.
«Da diverso tempo in qualità di rappresentante legale del Parco Nazionale dell’Asinara-Amp, continuo a portare avanti la vertenza sul sistema idrico dell’Asinara al fine di risolvere questa annosa criticità che preclude lo sviluppo futuro del Parco». Diversi gli incontri e le proposte avanzate, < >. Criticità testimoniata dallo stato dei bacini ormai ridotti ai minimi storici <«e non è escluso che si debba ricorrere nell’immediato a un razionamento dell’acqua - spiega il vicepresidente Diana - al fine di garantire la fruizione del servizio idrico essenziale. Per far fronte a questa emergenza, il Parco con la propria autobotte sta rifornendo i punti critici dell’isola, ma la situazione non è più sostenibile».
Il livello di criticità è ormai elevato , «e non si esclude che sarà necessario avanzare una richiesta di intervento della Protezione civile per non far mancare la risorsa idrica alla fauna dell’isola», si legge nella lettera. Il vicepresidente del parco ritiene sia necessaria una progettazione integrata e coordinata a livello regionale che valuti preventivamente il rischio di impatto ambientale, che definisca le caratteristiche più significative dei successivi livelli di progettazione e che sia supportata da relazioni tecniche e da valutazioni di impatto ambientale.
«Il sottoscritto rimane dell’avviso che sia necessario nominare con urgenza un commissario straordinario - ribadisce Antonio Diana- che prenda in mano la vertenza dell’approvvigionamento idrico, poiché un intervento di tale importanza necessita di essere posto all’interno di un più ampio progetto generale»
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