Red
29 giugno 2007
Una nuova "politica della casa" per Alghero
Sviluppo dell’edilizia economica e popolare, incentivazione dell’edilizia cooperativa e programmazione di iniziative di edilizia convenzionata le principali misure su cui bisognerà da subito lavorare

ALGHERO – Caro-mattone e problema casa sempre più d’attualità in città. Il mercato immobiliare cittadino, in particolare negli ultimi cinque anni, vive una situazione di crescita esponenziale dei prezzi degli immobili ad uso abitativo, fenomeno dovuto ad una molteplicità di fattori, che determina la sempre maggiore difficoltà per i nostri concittadini di acquistare la propria abitazione in città. «In particolare, ad essere colpiti con maggiore evidenza sono i più giovani che, sempre più frequentemente, sono costretti ad abbandonare Alghero, trasferendo la propria residenza in località come Olmedo, Uri e Putifigari; dove è possibile acquistare la prima casa a costi accessibili». Ad intervenire sul gravoso problema è Matteo Tedde, neo-consigliere comunale dello Sdi, deciso a vigilare sulla reale esecuzione di specifiche politiche sulla casa. «Chi non vuole rinunciare a vivere nel nostro comune –continua il giovane consigliere - vede spesso allontanarsi la prospettiva della formazione di un proprio nucleo familiare indipendente». Considerato che difficilmente potrà manifestarsi nel breve periodo una inversione di tendenza, anche considerando la composizione del tessuto socio-economico cittadino, che lascia pensare ad una sempre maggiore difficoltà di accesso al credito da parte dei lavoratori più giovani, Matteo Tedde, a nome del direttivo cittadino del movimento che rappresenta in città, chiede a tutto il Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta, la promozione di interventi volti ad agevolare lo sviluppo di tutte quelle soluzioni edilizie che vadano a vantaggio dei giovani concittadini che vivono drammaticamente il problema della casa. Sviluppo dell’edilizia economica e popolare, incentivazione dell’edilizia cooperativa e la programmazione di iniziative di edilizia convenzionata le principali misure su cui, a detta di Tedde, bisognerà da subito lavorare. «Si tratterebbe di un grande segno di responsabilità da parte della classe politica cittadina – conclude - volta a ridare speranza a quanti purtroppo vedono l’acquisto di una propria abitazione come una chimera».
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