G.M.Z.
5 luglio 2007
Primi yacht nel porto di Alghero
Due bestioni di circa 25 metri hanno inaugurato la stagione estiva. Buono il flusso di navi da crociera, anche ieri in città centinaia di turisti

ALGHERO – Tante imbarcazioni a vela, almeno una ventina e due grandi yacht a motore di circa 25 metri, hanno inaugurato la stagione portuale algherese nella banchina Sanità. Di tutto rispetto anche le presenze nei pontili sotto la “madonnina”, con alcuni pezzi da novanta ormeggiati. Ieri sera, anche a causa del forte maestrale che soffiava nel golfo, lussuose imbarcazioni hanno stazionato all’interno del porto di Alghero. Veri e propri gioielli del mare, luccicanti e rifiniti, dai colori sobri. All’interno del più grande “Morsa”, si poteva scorgere l’enorme schermo che trasmetteva le immagini delle reti nazionali all’armatore. A lato invece, nella parte della banchina destinata alle imbarcazioni a vela, una schiera di scafi dai 12 ai 15 metri, provenienti soprattutto dalla Spagna, Corsica, Francia e Baleari. Bene anche il turismo crocieristico, ieri un’altra nave, all'ancora in rada, ha scaricato in città diverse centinaia di turisti per l’intera mattina. E stando ai dati illustrati nel corso del convegno “Portualità e Mediterraneo”, tenutosi a Cagliari nei giorni scorsi, il futuro promette grandi tassi di crescita per il Mediterraneo. Secondo le previsioni dell’European Cruise Council, l’associazione che promuove l’industria delle crociere in Europa, i croceristi europei nel 2014 si attesteranno intorno ai 5 milioni, con un aumento rispetto al 2006 del 40%. Cosa importante, il movimento interesserà soprattutto il Mediterraneo che nel 1996 rappresentava il 14% del traffico crocieristico mondiale contro l’81% di quello dei Caraibi, mentre oggi rappresenta già il 23%. Per il futuro, il traffico del Mediterraneo si attesterà tra il 33 e il 35% di quello mondiale. Dati senz’altro positivi, ma bisognerà essere in grado di intercettare i crescenti flussi affinché diventino fonte di economia per l’intera collettività algherese. Il primo importante passo non può non essere il razionale sviluppo dell’area portuale, troppo spesso al centro di interessi personali. Nonostante l’estensione del porto, ad Alghero sono ancora molti i servizi assenti anche per i diportisti, certamente tra le cause delle scarse presenze di transiti stranieri.
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