Red
3 maggio 2018
Associazione a delinquere: 19 denunce ad Ottana
Sono diciannove le persone denunciate dalla Polizia di Stato all’Autorità giudiziaria di Velletri, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio di denaro ed assegni. L’indagine è stata condotta dai poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ottana

OTTANA - Sono diciannove le persone denunciate dalla Polizia di Stato all’Autorità giudiziaria di Velletri, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio di denaro ed assegni. L’indagine, condotta dai poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ottana, è partita dalla denuncia di un’imprenditrice locale la quale, all’atto della vendita dei propri formaggi, si è vista pagare con un assegno risultato non pagabile, poiché oggetto di denuncia di smarrimento.
L’analisi del traffico telefonico generato dalle utenze mobili utilizzate nelle fasi della compravendita hanno permesso agli investigatori di accertare la riconducibilità delle stesse a società di comodo, che contattavano numerose aziende sul territorio nazionale per acquistare i loro prodotti agricoli pagando gli ignari venditori con assegni non coperti. Le risultanze delle attività tecniche e l’analisi incrociata delle diverse utenze mobili hanno consentito ai poliziotti del Commissariato di Ottana di individuare i componenti di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed al riciclaggio, con base logistica nel Lazio, nei territori di Cisterna di Latina e Velletri, e con ramificazioni in terra partenopea e nella provincia di Bergamo.
I sodali all’organizzazione operavano avvalendosi di società di comodo a cui venivano preposti teste di legno compiacenti, che acquistavano merci di ogni tipo pagandole con assegni falsi o rubati. Grazie alla collaborazione della Guardia di finanza della Compagnia di Velletri, per gli accertamenti di natura fiscale, gli agenti di Polizia hanno accertato l’esistenza di numerosi conti correnti riconducibili al sodalizio, sui quali sono transitati oltre 10milioni di euro.
Numerose sono state le perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti del Commissariato di Ottana, con i militari della Guardia di finanza della Compagnia di Velletri, coadiuvati dal personale dei Commissariati di Velletri, Albano Laziale, Colleferro, Cisterna di Latina e San Paolo di Napoli, che hanno consentito di rinvenire un'ingente quantità di materiale (computer, telefoni cellulari, due divise dei Vigili del fuoco, armi illegalmente detenute con relativo munizionamento, merce di varia natura, ecc.) e documentazione varia (assegni, documenti personali, timbri, ecc.), riconducibile al sodalizio criminale e tuttora al vaglio della magistratura.
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