Sergio Ortu
8 gennaio 2004
Sa Segada, una scuola controcorrente e immersa nel verde
Il progressivo decremento delle nascite da diversi anni ormai sta determinando la chiusura sistematica delle scuole che si trovano nell’agro, ma nella borgata si assiste al crescente interesse da parte delle famiglie algheresi

Esempio di ciò si è verificato nelle borgate di Villassunta per prima, poi Maristella e ancora Guardia Grande. Un fenomeno che interessa non solo ovviamente l’agro di Alghero, ma addirittura numerosi paesi dell’interno dell’isola, piccoli comuni dove ormai anche l’importante punto di riferimento qual è la scuola sta scomparendo. Nel territorio di Alghero però esiste una voce fuori dal coro, rappresentata dalla scuola dell’infanzia ed elementare della piccola borgata di Sa Segada. La struttura scolastica, condannata ad essere chiusa come le altre è stata invece rilanciata grazie alla collaborazione del Comune di Alghero e la Direzione didattica che da qualche anno porta avanti un ambizioso progetto: portare i bambini a fare scuola in caseggiato immerso nel verde. L’idea che da un punto di vista didattico e socio-ambientale è certamente azzeccata, sta riscuotendo un certo interesse tra le famiglie residenti in città. Anche perché l’amministrazione comunale mette a disposizione uno scuolabus per portare i bambini dalla città alla vicina borgata di Sa Segada. Insomma un “ritorno alla campagna dalle città” che certamente per la crescita di un bambino risulta dal punto di vista pedagogico molto importante. Nella scuola di Sa Segada infatti oltre all’attività didattica garantita da personale specializzato esiste un indirizzo scolastico ambientale attraverso il quale i bambini socializzano con l’ambiente. Non solo perché la loro scuola si trova immersa nel verde ma anche per il fatto che all’interno dell’attività curricolare sono previste escursioni e visite a percorsi naturalistici, aree protette, parchi. Insomma un’idea azzeccata per fa rivivere le borgate e far crescere bene i bambini, sicuramente più a loro agio nel verde e nella tranquillità della campagna che non nelle fredde aule degli istituti cittadini dove dalle finestre possono vedere solo traffico di auto altri palazzi. Sarebbe auspicabile ad ogni modo che il progetto possa essere esteso anche ad altre borgate, come ad esempio Maristella. Borgata immersa nel cuore del parco di Porto Conte e dotata di una scuola materna praticamente nuova e moderna, visto che è stata chiusa soltanto da poco tempo.
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