Red
18 settembre 2018
Alghero: spazi pubblici negati ai neo-fascisti
La decisione arriva dalla Giunta Bruno con l’approvazione di una delibera nella quale si constata in periodi recenti la presenza in città di alcune manifestazioni propagandistiche a sfondo razzista e xenofobo, ispirate apertamente all’ideologia fascista

ALGHERO - Alghero contro ogni accenno neofascista e antidemocratico. L’utilizzo degli spazi pubblici di pertinenza comunale (sia al chiuso, sia all’aperto) sarà negato ad associazioni, gruppi, organizzazioni o partiti la cui ispirazione sia riconducibile in ogni modo al Fascismo o al Nazismo.
La decisione arriva dalla Giunta Bruno con l’approvazione di una delibera, la n.316 del 13 settembre, nella quale si constata in periodi recenti la presenza in città di alcune manifestazioni propagandistiche a sfondo razzista e xenofobo, ispirate apertamente all’ideologia fascista. Una presa d’atto che richiede fermezza, derivata peraltro da leggi contro l’apologia del Fascismo (legge 20 giugno 1952, n.645), contro la riorganizzazione del disciolto partito fascista (12esima disposizione transitoria della Costituzione), nonché dalla recente introduzione dell’art. 293bis del Codice penale.
Ma non solo. Alghero condizionerà ulteriormente l’eventuale utilizzo di spazi eventualmente concessi per iniziative pubbliche alla sottoscrizione di un codice etico di condotta, che preveda l’adesione ai principi dell’antifascismo, dell’antisessismo e dell’antirazzismo, principi a cui si ispira la Costituzione.
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