Continua la protesta dei balneari ad Alghero, che chiedono di non riposizionare la posidonia sul litorale. Solo a San Giovanni la normativa prevede che i concessionari debbano movimentarne circa 8mila metri cubi
ALGHERO - Centinaia di firme raccolte nella giornata odierna ad Alghero da alcuni balneari e molti ex amministratori di Centrodestra impegnati nella protesta contro il riposizionamento dei 4mila metri cubi di posidonia movimentati dal Comune nel mese di aprile. La normativa, infatti, prevede dal 2008 che i quantitativi di alghe asportati l'estate e stoccati temporaneamente nei siti individuati dal 2007, debbano nei mesi invernali essere riposizionate sul litorale.
Un obbligo che investe anche i Concessionari, che solo nella zona di San Giovanni, hanno movimentato circa 8mila metri cubi di posidonia ed oggi dovrebbero riportarla da dove prelevata. Un lavoro che però non piace a nessuno: da una parte il Comune ha chiesto alla Regione la deroga, almeno per evitare di posizionare le alghe dove già le mareggiate hanno ricoperto la sabbia; dall'altra i balneari, che probabilmente mirano ad evitare ulteriori sprechi di risorse economiche.
In mezzo c'è il sito di stoccaggio di San Giovanni. Ideato e realizzato dal 2007 dall'allora amministrazione di destra guidata da Tedde, il luogo è oggi un'immensa distesa di alghe, probabilmente anche a causa dei mancati lavori di riposizionamento eseguiti negli anni (sulla questione ci sarebbe un'indagine per capire se sia stata rispettata la normativa). Oggi i balneari ne chiedono con forza la bonifica. Lavori in realtà già previsti da tempo [
LEGGI]: l'Amministrazione comunale ha infatti già pubblicato lo scorso 14 novembre il bando per la vagliatura che mira a separare la sabbia, così da destinare in discarica la parte rimanente (sempre che non arrivi prima il via libera dalla Regione per il riutilizzo come sotto-prodotto).
Tra le note a colore della pacifica manifestazione, dal sapore squisitamente politico, la non velata protesta nei confronti dell'Amministrazione Bruno in carica, che invece, in occasione di una conferenza stampa svoltasi a Porta Terra, ha ampiamente rassicurato sulle tempistiche delle operazioni di pulizia per la stagione balneare 2019, dicendosi al fianco degli operatori nel richiedere alla Regione e al Ministero la modifica delle legge. Benvenuti ad Alghero, dove le
alghe ci sono sempre state.
Nella foto: il picchetto sul sito di San Giovanni