Il presidente dell'ente ribatte alla recente mozione presentata dai consiglieri politici di centrosinistra
ALGHERO - Non è piaciuta per niente al Presidente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, Antonio Camerada, la
mozione presentata da alcuni consiglieri dell’opposizione sul presunto immobilismo dell’attuale direttivo del Parco di Porto Conte. Critiche secondo il numero uno di Casa Gioiosa gratuite e ingenerose specialmente se si analizza l’attività promossa con notevoli sforzi almeno in questi ultimi tre anni. «Appare quanto meno sorprendente, trattandosi pubblici amministratori di questo comune e appartenenti oltretutto all’assemblea del parco in carica, che i signori consiglieri firmatari della mozione riguardante il presunto immobilismo dell’ente gestore del parco di Porto Conte- evidenzia il presidente Camerada- risultino cosi scarsamente informati sulle attività e progettualità messe a regime in questi ultimi tre anni». Il Presidente Camerada fa riferimento ad esempio all’affermazione scritta nella mozione dove si legge “esiste soltanto il logo del Parco (pomposamente originato da un concorso pubblico) ed una sede appena ristrutturata ma che non si è pensato neppure di istituire un sito Web, forse non sapendo con quali contenuti riempirlo”. Il sito web -chiosa il Presidente del Parco- è già in rete anche se in fase di allestimento da qualche giorno, e le procedure di assegnazione dell’incarico per la realizzazione del portale sono state espletate nel mese di agosto per un importo di circa ottomila euro. La gara d’appalto inoltre è stata resa pubblica anche sul sito istituzionale del comune di Alghero e nello stesso albo pretorio e pubblicizzata anche sulla stampa. Stupisce dunque che i signori consiglieri non ne sapessero nulla. «Non entrando per ovvie ragioni nel merito della prima gestione dell’Ente Parco, si può invece candidamente affermare che il mandato che sta volgendo ha prodotto diversi risultati -prosegue Camerada- risultati ottenuti grazie a finanziamenti regionali e comunitari su progetti presentati da questo Ente». Il Presidente Camerada ricorda ai “poco informati” consiglieri che proprio durante l’anno in corso sono stati appaltati e sono già conclusi i lavori di riqualificazione delle pinete di Punta Giglio e Bombarde, dove è stata realizzata una nuova recinzione, percorsi naturalistici e aree attrezzate per ristoro. L’importo investito è stato di circa trecento mila euro. «L’Ente Parco ha inoltre ottenuto un finanziamento regionale(circa sessantamila euro) per un progetto didattico per le scuole sull’energie rinnovabili che, proprio in questi giorni, si sta allestendo all’interno della sede del parco a Tramariglio. Altra importante progettualità che darà notevole slancio all’attività del parco e alle sue finalità riguarda la realizzazione del Centro di Educazione ambientale marino e terrestre. Un insieme di iniziative e progettualità di tipo didattico, ma anche volte alla ricerca scientifica che hanno consentito al Parco l’ottenimento di un finanziamento comunitario Interreg di circa ottocentomila euro in partenariato con la Corsica per un periodo di due annualità. Certo si sarebbe potuto fare molto di più, ma la mancanza di risorse finanziarie certe non hanno consentito di programmare molte altre cose di cui necessita il parco». Il presidente Camerada ricorda che l’attuale bilancio del Parco si poggia su appena centomila euro che vengono erogati annualmente dalla Regione e che consentono a malapena di pagare gli emolumenti al Direttivo e le spese di cancelleria e ordinaria amministrazione. Risorse dunque che non consentono al Parco di dotarsi di personale tecnico e soprattutto di un Direttore vera figura operativa dell’apparato amministrativo e che dovrebbe dare esecutività alla linea amministrativa e politico-programmatica espressa dal Consiglio Direttivo e dall’Assemblea del Parco. «Sarà cura del nuovo presidente che dovrà essere nominato dall’attuale assemblea del parco-conclude Camerada- il compito di proseguire nell’opera di reperimento di nuovi fondi per il parco e magari cercare di ottenere dalla Regione adeguate risorse in modo da consentire di strutturare un organico operativo del parco che possa dare attuazione in maniera ancora più energica alle finalità del parco».
Nella foto Antonio Camerada