L’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale ha "consigliato" allo stop forzato anche i lavori in corso a Porta Terra per la formazione della giunta. Dopo le ultime frizioni c’era infatti il rischio che qualche partito potesse perdere definitivamente la testa. Così Conoci ha preferito far raffreddare gli animi
ALGHERO - Stop. Troppo caldo, non solo meteorologicamente parlando. Le ultime consultazioni del neo sindaco Sardista con i sette gruppi di maggioranza hanno obbligato Mario Conoci a tirare il freno a mano. Tra appetiti crescenti e incomprensioni c’era il rischio di far saltare il banco prima ancora di iniziare. Memore probabilmente dei momenti vissuti dalla coalizione nella fase pre-elettorale, Conoci ha allentato la presa e allungato i tempi per la formazione della Giunta (che a questo punto dovrebbe essere presentata entro la prossima settimana).
Nessuna frattura particolare, ma animi troppo caldi.
Saltati tutti gli schemi per l’agguerrita presa di posizione delle diverse anime del Centrodestra, la cosa migliore era raffreddare l’ambiente e stemperare i bollori. Dopo la riunione di giovedì mattina, il primo cittadino ha così deciso di licenziare tutti i partiti: Una consultazione privata con i singoli gruppi per tirare le fila della coalizione nella giornata successiva e stop.
Ancora troppo lontane le posizioni. 48 ore per riflettere e ripresentarsi lunedì con le idee più chiare. C’è da dirimere le divergenze sulle regole d'ingaggio: in discussione, infatti, ci sono ancora i pesi dei singoli partiti dopo la ferma presa di posizione di Lega e Psd’Az e la frattura con Forza Italia, Noi con Alghero e Udc. Così a 14 giorni ormai dal voto Alghero attende di conoscere la composizione del primo esecutivo Conoci. Circolano già i nomi degli assessori che verranno, ma che presumibilmente non saranno formalizzati prima della convocazione del Consiglio (che dovrà necessariamente partire entro il 5 luglio). Insomma, da lunedì è toto-assessori.
Nella foto: il sindaco Mario Conoci