Red
25 luglio 2019
Candelieri: Campus punta sulla tradizione
«Ritorniamo alla spiritualità e alla tradizione della Festa», ha dichiarato il sindaco di Sassari Nanni Campus, che ieri mattina ha presentato l'edizione 2019 de La Faradda dei Candelieri

SASSARI - Il 14 agosto, gli undici ceri votivi, condotti dagli antichi gremi, scenderanno da Piazza Castello alla chiesa di Santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna, come da tradizione lunga cinque secoli. Durante il percorso, la folla assiste e partecipa, seguendo il ritmo dei tamburi, l'incrociarsi "de li betti", i nastri colorati che adornano i Candelieri, ma soprattutto la fatica e la danza dei portatori, con il loro incedere severo, i gremianti, vestiti con i loro abiti dalle fogge antiche. Dal 2013, la Discesa, con la Rete delle grandi macchine a spalla, ha avuto il riconoscimento dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'Umanità.
Anche per l'edizione 2019, lunedì 5 agosto, alle 18, i Piccoli Candelieri sfileranno lungo il consueto percorso da Porta Sant'Antonio alla piazza della chiesa di Santa Maria di Betlem. L'iniziativa è promossa dall'Intergremio, in collaborazione con il Comune di Sassari ed è dedicata ai giovanissimi aspiranti portatori e tamburini. Sabato 10, si prosegue con la sfilata dei Candelieri Medi, da Largo Cavallotti a Piazza Santa Maria. Lunedì 12, alle 21, la banda musicale Luigi Canepa si esibirà nella Piazza del Comune con il “Concerto per i Candelieri”, mentre martedì 13, alle 20, nella stessa piazza, ci sarà la cerimonia di premiazione del Candeliere d'Oro, d'Argento e d'Oro speciale. A differenza delle scorse edizioni, per il 2019 non sono previsti ne l'arrostita, ne i fuochi d'artificio. Una scelta dettata dalla necessità di reperire i fondi per assicurare la mensa nelle scuole di pertinenza comunale ed interventi non rinviabili per le manutenzioni ed il Settore dei Servizi sociali.
Mercoledì 14 agosto, la festa dei Candelieri inizierà, come da tradizione, con la vestizione dei ceri votivi, che avviene secondo un preciso rituale, nella sede del Gremio o in casa dell'obriere di Candeliere, il gremiante che ha l'onore e l'onere della responsabilità del cero votivo. Dalle 9, sarà possibile visitare le sedi, facilmente riconoscibili dagli stendardi che raffigurano il candeliere di riferimento e che si trovano all'ingresso. Alle 10, il sindaco accoglierà a Palazzo Ducale il Gremio dei massai per ricevere la bandiera dell antico Gremio in cambio del Gonfalone della città. Accompagnato dalla banda, il corteo si dirigerà a Palazzo di Città dove, al piano superiore, nella sala di rappresentanza, quella che anticamente ospitava il primo cittadino, si terrà la vestizione della bandiera da parte del Gremio. Subito dopo, i Massai la esporranno dal balcone del Palazzo. Qui avverrà anche il saluto agli ex sindaci. La scelta di spostare il tradizionale incontro è stata fatta per dare un maggior valore e dignità all'evento. Alle 18, da Piazza Castello, partirà la lunga processione della Discesa dei Candelieri che, a notte fonda, terminerà nella chiesa di Santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna.
«Sarebbe immorale prevedere l'arrostita quando i nostri bambini non hanno la mensa a ottobre. Abbiamo scelto di reperire i fondi per le mense e per fare fronte alle urgenze delle manutenzioni e dei servizi sociali», ha spiegato il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus nella conferenza stampa di ieri mattina (mercoledì), durante la quale ha anche aggiunto: «La festa grande di Sassari deve tornare a essere una festa. È patrimonio immateriale dell Umanità perché è una delle più antiche processioni. Non è più accettabile che sia più simile a una corrida o a una faida politica. Ritorniamo alla spiritualità e alla sua valenza storica, reali valori della tradizione», ha concluso il primo cittadino.
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