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A.B. 7 novembre 2007
Alleanza Nazionale contro la Finanziaria
Il Gruppo Consiliare di An ha presentato un Ordine del Giorno, con la richiesta di un impegno del sindaco e della Giunta ad attivarsi nei confronti del Parlamento, contro la legge del Governo Prodi
Alleanza Nazionale contro la Finanziaria

ALGHERO - «Sollecitare provvedimenti che vadano nel senso generale di un abbattimento dei livello complessivo di pressione fiscale, con criteri di maggiore equità e giustizia con particolare priorità di intervento sulle fasce di reddito più basse; incrementare il fondo unico dei trasferimenti per gli enti locali, oltre che in ragione del tasso di variazione delle entrate tributarie regionali, come previsto dalla legge, della somma necessaria per completare il recupero del valore perso negli ultimi anni di stretta della finanza locale, insufficientemente avviato con la legge finanziaria 2007; sostenere iniziative di legge od attività emendativa che, ponendo al centro dell'attenzione la famiglia, persegua gli obiettivi della riduzione delle aliquote Irpef, con l’introduzione del quoziente familiare nella determinazione del reddito, in particolare per giovani coppie, famiglie monoparentali e con più figli a carico; introduzione di sistemi per il “contrasto di interessi” che consentano la deducibilità alle famiglie, in luogo della detrazione, dei costi sostenuti in particolare in materia di sanità, scuola e casa; introduzione di deduzione fiscali per le giovani coppie del contratto di locazione ed istituzione di un fondo presso la cassa depositi e prestiti che favorisca l'acquisto della prima casa in edilizia economica e popolare; sostenere iniziative di legge che alleggeriscano la pressione fiscale sulle imprese, in particolare piccole e medie attraverso la revisione degli studi di settore, restituendo agli stessi esclusivo valore di accertamento e non di determinazione del reddito delle imprese e la consequenziale eliminazione dell'indice di normalità economica; assunzione a rango di norma costituzionale del principio di irretroattività delle norme in materia fiscale e piena valorizzazione dello statuto del contribuente; eliminazione della burocrazia inutile per tutte le imprese con l’istituzione di imposte sostitutive sui redditi e Irap che prevedano aliquote agevolate ridotte per ì redditi prodotti dai giovani ed incentivazioni per le imprese che stabilizzino a tempo indeterminato lavoratori a contratto flessibile e che tengano conto delle specificità delle aziende e della loro ubicazione (es. al sud); previsione di riduzioni di aliquote per i redditi incrementali prodotti dalle aziende rispetto all'anno precedente; introduzione di crediti d'imposta intelligenti per favorire le imprese che producono ricerca e innovazione anche in programmi pluriennali; introduzione di tassazione forfetaria ridotta per le microìmprese, abbattimento di burocrazia e costi fiscali per i passaggi generazionali delle piccole e medie imprese spesso a conduzione familiare; prevedere iniziative atte ad incentivare lo sviluppo economico della Sardegna attraverso l’adeguamento infrastrutturale ed in particolare della rete viaria e ferroviaria e la previsione di una sorta di federalismo fiscale incentivante l’intrapresa in Sardegna ; detassazione in Sardegna del costo dell’energia elettrica e dei carburanti al fine di attenuare la penalizzazione dei sardi e delle imprese che vi operano, dovuta alla condizione insulare della nostra regione; fare in modo che le risorse necessarie agli interventi suddetti vengano reperite con un taglio drastico della spesa pubblica e con il gettito aggiuntivo determinato dal volano di crescita straordinario derivante dall'alleggerimento della pressione fiscale complessiva». Questi i quattordici punti che compongono l’Ordine del Giorno, riguardante un possibile impegno del sindaco e della Giunta ad attivarsi nei confronti dei Parlamento, riguardo la Finanziaria nazionale 2008, presentato dal Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale al presidente del Consiglio, con la richiesta di inserimento nella prima adunanza utile dell’Assemblea Comunale per la discussione e votazione. Un documento che nasce dalla presa di posizione su questa legge e sulla situazione economica attuale del paese da parte del partito che vede Michele Pais come capogruppo. «Lo stato dei conti pubblici è allarmante e la legge finanziaria 2008 predisposta dal Governo penalizza ulteriormente cittadini, famiglie ed imprese, senza fare intravedere alcun significativo miglioramento per le finanze pubbliche, per il potere d'acquisto dei cittadini e per lo sviluppo dell’economia nazionale; l’aumento delle aliquote fiscali unito alla sostituzione del sistema delle deduzioni fiscali con quello delle detrazioni, determina una pressione fiscale sui redditi non più sostenibile oltre a costituire un freno allo sviluppo; nel documento finanziario, già deprimente l’intera economia nazionale, non vi è nessun intervento a favore della Regione Sardegna, che ancora una volta risulta fortemente penalizzata rispetto al resto del territorio italiano a causa del forte deficit infrastrutturale e la grave crisi che sta investendo l’intero settore produttivo (soprattutto dell’industria, dell’agricoltura, edilizia); ciò, si concretizza in un’ulteriore penalizzazione del territorio sardo il quale al disagio legato all’insularità, aggiunge il completo disinteresse da parte del governo centrale». A tutto ciò, An unisce una stigmatizzazione al comportamento di Renato Soru, che non ha criticato l'operato del governo nazionale. «L’assordante silenzio del Governatore deve responsabilizzare l’intera classe politica sarda, ponendo in essere ogni azione utile alla tutela dei diritti della nostra Regione».

Nella foto: Michele Pais



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