A.B.
8 novembre 2007
Dal Governo una soluzione per gli agricoltori sardi
Per il senatore di Rifondazione Comunista Francesco Martone è una svolta positiva

ROMA - Dopo il Question Time di ieri il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, confida di giungere ad un concordato con gli istituti di credito interessati e con la Regione Autonoma Sardegna, per trovare una soluzione condivisa e definitiva alla questione dell'indebitamento delle imprese agricole della Sardegna ed alle azioni esecutive. «Un impegno del Governo che segnala una svolta positiva ad una vicenda che ha visto gli agricoltori sardi sempre più impoveriti e con un indebitamento cronico delle proprie imprese» ha dichiarato il senatore di Rifondazione Comunista Francesco Martone, che sul caso aveva presentato un’interrogazione parlamentare. «Tale situazione debitoria delle aziende – continua Martone - non rappresenta esclusivamente un significato economico ma sta assumendo sempre più aspetti di rilevanza sociale e di ordine pubblico. Un fenomeno dovuto al coinvolgimento di intere famiglie, che vedono il proprio futuro in pericolo, non solo per la perdita del proprio posto di lavoro ma per la possibile perdita dell’impresa familiare, loro unico sostentamento. E’ importante dare seguito a quanto affermato dal Ministro - conclude il parlamentare di Rifondazione, ribadendo la necessità che - il Governo, nell’ambito di un più ampio progetto di rilancio complessivo del settore agricolo, adotti con immediatezza un intervento finalizzato alla riduzione dell’indebitamento delle aziende agricole fino a un livello sostenibile dalle stesse».
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«È inaccettabile – attacca Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli –. Un patrimonio della collettività lasciato morire, senza manutenzione, senza visione, senza vergogna»
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