Red
10 ottobre 2019
120mila euro per le sei Amp sarde
Per il 2019, la Regione autonoma della Sardegna ha deciso uno stanziamento a favore delle sei Aree marine protette per la compartecipazione agli oneri derivanti dalla gestione dei Siti marini di importanza comunitaria e per favorire il funzionamento della “Rete delle Aree marine protette”

ALGHERO - «Le Aree marine protette della Sardegna hanno svolto una collaborazione fondamentale con la Regione sul tema dei siti marini della “Rete natura 2000”, oltre che un prezioso ruolo di supporto in particolare per la definizione dei perimetri e per gli approfondimenti scientifici relativi alle specie marine da tutelare». Lo ha ricordato l'assessore regionale della Difesa dell'ambiente Gianni Lampis, commentando lo stanziamento di 120mila euro per il 2019 a favore delle sei Aree marine protette per la compartecipazione agli oneri derivanti dalla gestione dei Siti marini di importanza comunitaria e per favorire il funzionamento della “Rete delle Aree marine protette”.
Sono sei le Amp sarde: Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Capo Testa-Punta Falcone, Isola dell'Asinara, Penisola del Sinis-Isola di Mal di ventre e Tavolara-Punta Coda cavallo. «Grazie anche ai contributi scientifici prodotti dalle Amp, la Regione ha potuto individuare e proporre nuovi Sic e Zps marini al Ministero dell'Ambiente». ha aggiunto Lampis.
«Perciò, è importante continuare ad avvalersi della loro collaborazione, proseguendo le attività legate alla gestione dei siti marini della Rete natura 2000, con particolare riferimento all'attuazione delle misure di conservazione che hanno accompagnato la proposta di nuovi Sic», ha concluso l'assessore regionale. Lo stanziamento sarà suddiviso in parti uguali tra le sei Aree marine protette.
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