Sullo sfondo, una contesa per l´utilizzo della palestra di Via Achille Grandi, ad Alghero. «Minacce e atti di prepotenza da parte di un consigliere comunale»: la denuncia arriva sulle scrivanie di sindaco, presidente e consiglieri
ALGHERO - «Io volevo solo fare le mie ore di lezione in pace ed in armonia, nella quale sono presenti perfino due ragazze speciali per me, che seguo con amore. Ma sono stata aggredita con parole verbali violente e offensive». Il racconto è di Filomena Solinas, maestra di danza che utilizza con regolare concessione rilasciata dal Comune di Alghero alcune ore nella palestra di Via Achille Grandi. Sullo sfondo, qualora i fatti fossero confermati, già s'intravede la contesa per l'utilizzo dell'impianto.
La denuncia è stata indirizzata con tanto di protocollo pubblico nei giorni scorsi al presidente del Consiglio comunale Lelle Salvatore, al sindaco Mario Conoci, all'assessore allo Sport Maria Grazia Salaris ed a tutti i membri del Consiglio comunale, prima ancora di essere formalizzata alle competenti autorità. Ad essere accusato di minacce e angherie più o meno gravi, è infatti un consigliere comunale dell'attuale Maggioranza. La donna scrive di essere stata trattata in malo modo, «con insulti e intimazioni a lasciare la palestra», davanti «ad adulti, bambini e signore anziane».
Ma non è tutto. Nel racconto, la donna riferisce con particolari quello che definisce «un atteggiamento da bulli», che avrebbe perfino «spaventato i bambini», ed a lei «tolto definitivamente la serenità» perchè, da quel giorno, sente «una sottile paura che non la lascia mai». Così, Solinas si rivolge al primo cittadino «affinchè prenda provvedimenti, perchè fatti del genere non accadano mai più a nessuna altra donna». La questione ha occupato anche parte del Consiglio comunale di venerdì: in occasione della seduta, infatti, è stata protocollata un'interrogazione urgente.
Considerato che i fatti descritti nella lettera paiono piuttosto gravi e che, se veri, risultano lesivi dell’onorabilità dell’intero Consiglio - si legge nel documento consegnato nelle mani di Salvatore - si domanda se sia stato segnalato alle autorità competenti. Infine i colleghi consiglieri chiedono di sapere se il diretto interessato sia stato interpellato in modo da conoscere la sua versione su quanto accaduto e «per capire come mai il presidente del Consiglio non abbia ritenuto opportuno convocare una conferenza di capigruppo in ragione del fatto che, come già ricordato in precedenza, simili atti compiuti da un consigliere comunale - qualora confermati - risultano lesivi dell’onorabilità dell’intero consiglio comunale».
CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 NOVEMBRE 2019