Red
12 dicembre 2019
L´Aou di Sassari dalla parte delle donne
La Fondazione Onda riconosce due “bollini rosa” all´Azienda ospedaliero universitaria di Viale San Pietro ed una menzione speciale per l´impegno nella prevenzione, diagnosi e cura della “depressione in un´ottica di genere”

SASSARI – Due “bollini rosa” per essersi distinti nell’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. È il riconoscimento ricevuto ieri (mercoledì), a Roma, dall'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e conferito dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che lo ha assegnato anche ad altri 334 ospedali italiani. All'Aou di Sassari, inoltre, è andata anche una menzione speciale per essersi distinta nell'impegno sul tema della “depressione in un'ottica di genere”. A ritirare il premio era presente Liliana Lorettu, direttore della Clinica psichiatrica dell'Aou, che ha ricevuto la targa con i bollini rosa dalle mani della presidente Onda Francesca Merzagora e del presidente del Comitato scientifico Onda e presidente Sinpf Claudio Mencacci. «È per noi un orgoglio – afferma Lorettu – si rinnova un evento che ci vede protagonisti da alcuni anni. Un riconoscimento che è espressione di un impegno e di un'attenzione verso la salute della donna».
Quest'anno, ai due bollini, l'Aou di Sassari aggiunge anche una “menzione speciale”, che Fondazione Onda ha assegnato a dieci ospedali con i bollini rosa, che si distinguono per l'impegno nella prevenzione, diagnosi e cura della “depressione in un'ottica di genere”. Una patologia che riguarda 3milioni di persone in Italia, tra cui più di 2milioni di donne. Un'attenzione che l'Aou di Sassari ha mostrato con i programmi realizzati proprio dalla Clinica psichiatrica di San Camillo. «I due bollini rosa confermano il nostro impegno per la cura e dell’assistenza delle patologie che riguardano da vicino le donne – aggiunge il direttore generale dell'Aou di Sassari, che commenta il riconoscimento – che ci spinge a migliorarci ulteriormente nonostante le criticità e il difficile scenario della sanità locale e nazionale». La valutazione delle strutture ospedaliere e l'assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande, suddivise in diciotto aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l'introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura, considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza ed il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati. Il primo è la presenza di specialità cliniche, che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati. Il secondo criterio è la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze ed alle caratteristiche psico-fisiche della paziente. Il terzo è relativo ad ulteriori servizi per garantire un'adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l'assistenza sociale. Le aree specialistiche di interesse valutate nel programma bollini rosa ed attive nell'Aou sassarese sono: Cardiologia, Diabetologia, Dietologia e nutrizione, Endocrinologia e malattie del metabolismo, Geriatria, Ginecologia e ostetricia, Medicina della riproduzione, Neonatologia e patologia neonatale, Neurologia, Oncologia ginecologica, Oncologia medica, Pediatria, Psichiatria, Reumatologia, Senologia chirurgica, Violenza sulla donna.
Nella foto: Francesca Merzagora, Liliana Lorettu e Claudio Mencacci
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