Red
27 dicembre 2019
Differenziata: nuova app per Castelsardo
Per facilitare la vita ai cittadini, il Comune ha adottato e messo a disposizione “Junker”, un servizio fruibile tramite app (per smartphone “Android” o “Apple”), che riconosce con un solo clic quello che viene gettando e dice come fare, secondo la normativa del territorio

CASTELSARDO - Per facilitare la vita ai cittadini, il Comune di Castelsardo ha adottato e messo a disposizione “Junker”, un servizio fruibile tramite app (per smartphone “Android” o “Apple”), che riconosce con un solo clic quello che viene gettando e dice come fare, secondo la normativa del territorio. Tanto semplice da essere rivoluzionaria. Come funziona? Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1,5milioni di prodotti e ne indica (in dieci lingue) la scomposizione nelle materie prime ed i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica, delle confezioni di caffè, delle bottiglie in Pvc o MaterBi. E che fare con il Tetrapak, che in alcune regioni si smaltisce insieme alla carta ed in altre con la plastica?
Un database in progress, che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti. Uno strumento collaborativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities. Junker è a disposizione gratuitamente per tutti, e da anche la possibilità all’Amministrazione di comunicare direttamentemolte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendari del porta a porta, indicazioni per i rifiuti speciali, segnalazione degrado, ecc. Così, si previene anche il rischio di sanzioni indesiderate. Junker è un'app, unica in Italia ed in Europa, che ha riscosso un notevole successo diffondendosi rapidamente in tutta Italia, perché offre un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo, aperto ai contributi degli utenti.
Come è nata l’idea alla base di Junker? «Viaggiando spesso per lavoro – risponde l'ideatore dell'app Giacomo Farneti - mi trovavo ogni volta a dover imparare le regole locali. Mi sono chiesto se la tecnologia oggi non ci potesse dare un modo più veloce e preciso di sapere come differenziare i prodotti. A quel punto, ho avuto l’intuizione di partire dal codice a barre per riconoscere univocamente i prodotti che usiamo e associarli ai materiali di cui sono costituiti. Ne è nato un servizio semplice da usare realizzato usando lo smartphone.Con i miei soci siamo molto orgogliosi di vedere crescere il consenso degli utenti così rapidamente in tutta Italia e di poter offrire alle amministrazioni uno strumento finalmente efficace per permettere i propri cittadini di differenziare senza dubbi o errori».
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