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22 gennaio 2020
Sassari per la comunicazione non ostile
Il consiglio comunale di Sassari decide di aderire al Manifesto della comunicazione non ostile, proposto dall´associazione "Parole ostili". Regole semplici, che appaiono dettate solo da buonsenso

SASSARI - Le parole hanno un peso. Quelle pronunciate, ma anche quelle non dette, con il loro tacito significato. E delle conseguenze, nella percezione di chi le ascolta, e in alcuni casi con conseguenze legali. La necessità di riportare a un uso corretto delle parole, per lo sviluppo di una comunità educante, è alla base della scelta del Comune di Sassari di aderire al Manifesto della comunicazione non ostile, proposto dall'associazione "Parole ostili". Il documento, presentato in Consiglio comunale dal presidente Maurilio Murru, è stato votato ieri all'unanimità dall'Assemblea civica.
Il progetto dell'associazione costituisce un'occasione per ridefinire lo stile con cui si sta sul web e per responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che, in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali. Il manifesto è un decalogo su come affrontare nel modo corretto e costruttivo una conversazione, un confronto. Regole semplici, che appaiono dettate solo da buonsenso, ma che nel 2020 è sempre più importante indicare, sottolineare e farsene promotori, come ha scelto di fare Sassari.
Nel fare proprio il Manifesto, l'Amministrazione comunale si impegna a «darne attuazione in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione, non solo online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio». A oggi hanno sottoscritto il Manifesto i Comuni di Milano, Torino, Padova, Novara, Ferrara, Lanciano, Azzano Decimo, Latina, Palmi, Figliene Incisa Valdarno, Fidenza, Alghero, Maruggio, Nicolosi, Termoli, Occhiobello, Rho, Santarcangelo di Romagna, Castiglione in Teverina, Settimo Torinese e le Università Luiss, Lumsa, Cattolica, Trieste, Brescia, L’Aquila, Genova, Camerino, Udine, Teramo.
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